Antonio Digioia, consigliere comunale di Miglionico del Movimento 5 Stelle in una nota esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale del 12 marzo scorso del parere contrario ad eventuale collocazione del deposito nazionale di scorie radioattive in Basilicata ma invita anche a dire no al rinnovo della concessione petrolifera in Val d’Agri. Di seguito la nota integrale.
NO al Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi ma anche NO al Rinnovo della Concessione Petrolifera Val d’Agri .
All’unanimitá anche il Consiglio comunale di Miglionico ha detto NO ad un’ eventuale collocazione del Deposito Nazionale di Rifiuti radioattivi nel territorio della Regione Basilicata.
Non si tratta di mero egoismo o campanilismo ma l’unanime No é dettato dal fatto che il nostro territorio ha giá pagato molto in termini di sacrifici ambientali in nome dell’interesse nazionale e per false aspettative di progresso e di occupazione.
Il M5S durante il consiglio ha altresí colto l’occasione per esprimere l’esigenza di unire le forze di Sindaci, della stessa Anci Basilicata e delle Associazioni ambientaliste per dire NO al rinnovo della “Concessione Petrolifera Val D’Agri”, anche alla luce della recente sentenza che ha visto condannare Eni per traffico illecito di rifiuti e dell’imminente giudizio che vede imputata la stessa società petrolifera per disastro ambientale a causa dello sversamento di oltre 400 tonnellate di greggio nel territorio circostante il centro oli di Viggiano.
Come per il deposito scorie radioattive, tutto il territorio lucano, in particolare la Val d’Agri, mal si presta all’attività di estrazione e di stoccaggio del petrolio per via della presenza di una fitta rete di bacini idrici, soprattutto nel sottosuolo, e per la vicinanza della diga del Pertusillo che offre acqua potabile agli abitanti di Basilicata e Puglia.
L’Eni con la sua spietata condotta ha dimostrato in questi anni di non rispettare l’ambiente e la salute dei lucani.
Per queste ragioni l’auspicio é che la stessa mobilitazione di sindaci e associzioni per il No al deposito delle scorie si materializzi per dire No al rinnovo della Concessione Val d’Agri.