“Apprezziamo le dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura che, in continuità con l’orientamento perseguito dal precedente esecutivo, ha chiarito alla Camera il fermo e deciso rifiuto del Governo nei confronti della cosiddetta etichetta a semaforo, o Nutriscore, e di tutti quei modelli di etichettatura che distorcono l’informazione ai consumatori, assicurando che già da lunedì in sede di Consiglio UE riprenderà la battaglia per difendere l’agroalimentare del nostro Paese”. Così il presidente della Copagri Franco Verrascina a proposito dei contenuti dell’audizione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli sulle linee programmatiche del suo dicastero.
“Concordiamo pienamente, inoltre, sulla necessità di agire come sistema-Paese per tutelare le eccellenze agroalimentari nazionali puntando su indicazioni chiare in etichetta ed evitando sistemi fuorvianti e semplicistici quali il Nutriscore, che rischiano di danneggiare le nostre produzioni di punta”, aggiunge il presidente della Copagri.
“Rispettiamo la libertà di pensiero, ma riteniamo che un rappresentante del nostro Paese in seno all’Organizzazione Mondiale della Sanità non possa sostenere, seppur a titolo personale, una posizione contraria a quella della nostra agricoltura, ancor di più se in barba a tutte le istituzioni italiane”, prosegue.
“Tale orientamento, infatti, rischia di ingenerare una pericolosa confusione e un clima di incertezza, con la concreta conseguenza di andare inoltre a compromettere la battaglia portata avanti dal nostro Paese per promuovere la cosiddetta etichetta a batteria, o Nutrinform. Per tali ragioni, riteniamo che il professor Walter Ricciardi, nella veste che ricopre, non possa parlare a titolo personale e debba quindi comportarsi di conseguenza; in caso contrario crediamo sia giusto che i rappresentanti istituzionali assumano le giuste decisioni”, conclude il presidente della Copagri.