Calcio, Serie B, le previsioni di fine campionato.
A meno di dieci giornate dalla fine della stagione regolare, in Serie B è bagarre tra le squadre in corsa per la promozione in Serie A e tra quelle che stanno lottando per non retrocedere in Serie C.
Ascoli, Pescara ed Entella occupano le ultime tre posizioni della classifica, con Reggiana e Cosenza che invece, al momento, dovranno disputare i playout. In alto la lotta è più che serrata con almeno cinque squadre in competizione per l’accesso diretto alla massima serie che verrà garantito solo dal raggiungimento del primo e del secondo posto.
Oltre all’Empoli capolista, che sembra avere una marcia in più rispetto alle altre, tra le varie compagini in campo si sta mettendo in mostra la neo promossa Monza, il sodalizio brianzolo che con l’ex presidente del Milan Silvio Berlusconi al comando si è prepotentemente preso il palcoscenico della Cadetteria.
I brianzoli, che nelle ultime giornate hanno rallentato la loro corsa (complice anche la sconfitta a Reggio Calabria contro la Reggina e due pareggi di fila, a Frosinone e in casa con il Cittadella), sono distanziati 6 punti dall’Empoli, mentre dietro continua a essere piena bagarre.
Sono ben sette (ovvero dal secondo all’ottavo posto in classifica) le squadre che, racchiuse in 5 punti, potrebbero ambire alla seconda piazza e, dunque, alla promozione diretta in Serie A. Oltre al Monza, troviamo la sorprendente Salernitana del patron della Lazio Claudio Lotito, il Lecce, il Venezia, il Cittadella, il Chievo e la SPAL.
Staccati dalla zona playoff, almeno per il momento, Pisa e Frosinone.
La capolista Empoli è stata sinora la squadra che ha dato maggiori segnali di continuità. I toscani hanno perso soltanto una volta in 28 giornate e, in casa, sono ancora imbattuti. Il Monza secondo, intanto, continua a coltivare il sogno di una promozione storica in Serie A che riporterebbe nel calcio che conta il duo Berlusconi-Adriano Galliani e Mario Balotelli che proprio in Brianza, a pochi passi dalla sua Brescia, ha ricominciato a giocare nel (ennesimo) tentativo di rilancio della sua carriera.
La formazione lombarda, allenata dall’ex mediano del Milan Cristian Brocchi, dopo aver conquistato la promozione dalla Serie C alla serie cadetta l’anno scorso, grazie anche a una faraonica campagna acquisti (tra i nuovi tesserati di questa stagione anche l’ex Milan e Fiorentina Kevin Prince Boateng e il già citato Balotelli) si è subito presentata alla piazza con l’ambizione di disputare il torneo cadetto per giocarsi le proprie chance di promozione in A. L’obiettivo dell’accesso diretto nella massima serie resta più che raggiungibile per i brianzoli che però, da adesso in poi, non potranno più permettersi passi falsi.
Stesso discorso per la Salernitana, una delle rivelazioni del campionato. Nonostante quello granata sia il peggior attacco delle prime dieci squadre in classifica, la squadra agli ordini del tecnico Fabrizio Castori sta stupendo tutti gli addetti ai lavori. In casa, sul campo amico dello stadio Arechi, la formazione campana ha raccolto più di ogni altra squadra in Serie B (27 punti in 14 partite), subendo tra l’altro soltanto 9 gol. I granata mancano da oltre 20 anni nella massima serie e il ritorno tra i grandi del calcio tricolore è atteso da tempo in una delle città dello stivale che ha sempre espresso una delle tifoserie più calde del panorama calcistico nazionale.
Scorrendo la classifica di Serie B, la Cremonese (che è quindicesima) ha ancora un discreto margine di vantaggio sulla Reggiana (prima tra le squadre invischiate nella corsa per non retrocedere). Dovrà fare molta attenzione anche il Pordenone che, sebbene si trovi al momento in zona di sicurezza (due punti in più della Cremonese), è reduce da una sola vittoria nelle ultime dieci partite, un bottino troppo magro per una formazione, quella friulana, che a inizio campionato era partita con ben altre ambizioni.
Infine, le ultime tre della classe – Entella, Pescara e Ascoli – al momento non sembrano avere la forza necessaria per reagire a un trend negativo che ormai è destinato a condannare alla retrocessione le tre formazioni.