Continuano gli incontri dell’Associazione regionale Allevatori di Basilicata e si concentrano nelle stalle degli allevamenti da latte. Nei giorni scorsi è stata la volta dell’Alto Bradano, di Irsina e delle colline Materane. In questi allevamenti si va a sperimentare un nuovo ritrovato tecnologico che permetterà ai tecnici veterinari di avere i risultati di specifiche analisi direttamente in stalla ed in pochi minuti per determinare il profilo metabolico delle vacche da latte per valutarne lo stato di benessere ed efficienza produttiva e riproduttiva. Finora gli incontri dimostrativi hanno interessato sei differenti allevamenti, oltre a quelli già impegnati in Vald’Agri, e si sono svolti con l’assistenza di Pasquale De Palo, professore ordinario di scienze e tecnologie alimentari presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, insieme ai veterinari ed ai tecnici zootecnici di Ara Basilicata. Con De Palo è stato definito un protocollo sperimentale che interesserà tutti gli allevamenti da latte della regione aderenti al servizio di assistenza tecnica e di lotta alle epizoozie dell’Ara Basilicata. “L’attività appena avviata consente alla zootecnia lucana di confermarsi concretamente all’avanguardia di una zootecnia di precisione – spiega Palmino Ferramosca, presidente Ara Basilicata – fortemente sollecitata dai nuovi programmi della Unione Europea, con il fine di coadiuvare l’allevatore nella gestione della stalla con strumenti predittivi che consentono di anticipare eventuali insorgenze di criticità con il vantaggio di intervenire sul singolo capo limitando drasticamente l’uso di farmaci e di antibiotici giustamente invisi dai consumatori”. Il progetto, sostenuto dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Basilicata, si svilupperà mettendo sotto osservazione 200 stalle da latte, e, attraverso analisi del sangue sviluppate direttamente nella stalla, individuando i profili metabolici di un campione significativo di mille vacche da latte scelte nel periodo del pre-parto. Di questi stessi capi campionati si procederà a seguire la loro evoluzione produttiva, patologica, riproduttiva, gli aspetti relativi alla sanità della mammella. “La regione è suddivisa in quattro aree geografiche
territorialmente e climaticamente diversificate: Val D’agri, Marmo Melandro, Vulture Alto Bradano , Materano-Metapontino – aggiunge il direttore dell’Ara Basilicata, Giuseppe Brillante – con il fine di individuare dei rage parametrici di riferimento per l’elaborazione dei dati diagnostici”. Importanti sono le aspettative, a cominciare dall’individuazione delle combinazioni di parametri metabolici che, integrati tra loro mostrano di essere sensibili e specifici nella predizione di un fenomeno patologico del post-partum ovvero della efficienza produttiva quanti/qualitativa, per continuare poi con il settaggio dei parametri di ‘normalità’ opportunamente adeguati alla realtà regionale ed ai vari sistemi zootecnici ed infine con un report sullo stato dell’arte della condizione metabolica degli animali in close-up in Basilicata, evidenziando le aree di miglioramento utili per l’evoluzione del comparto”.