“Da molte settimane, i dipendenti, il territorio, con gli amministratori, l’indotto e le organizzazioni sindacali segnalano uno stato di tensione permanente all’interno dello stabilimento Stellantis di Melfi per le prospettive incerte. Servono garanzie ed un immediato confronto con l’azienda ed il governo sui cambiamenti intrapresi nelle realtà italiane all’indomani della fusione. Non ci sfugge la strategia internazionale della nuova azienda che vede strutture industriali in 50 Paesi del mondo, ma questo non può significare incertezza sul fronte anche del lavoro e dell’occupazione”. Così il deputato dem Vito De Filippo.
“Il settore auto sta attraversando una trasformazione profondissima e i produttori tradizionali sono chiamati ad una
grande sfida per lo stesso futuro. Contemporaneamente è interesse innanzitutto dei lavoratori che l’industria italiana
torni ad essere competitiva, poichè ciò rappresenta la premessa indispensabile per la tutela dell’occupazione. Usiamo anche il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il rilancio ed il consolidamento del settore ‘Automotive’. Come stiamo notando
anche già dal lavoro delle commissioni, che stanno dando pareri su quel piano, c’e’ una centrale attenzione verso il settore
dell’automotive e verso una garanzia occupazionale in tanti stabilimenti, a partire dal più innovativo e più noto
stabilimento della Fiat nel nostro Paese, qual è quello di Melfi”, ha concluso.