Con l’atto si impegna tra l’altro Bardi e Cupparo ad interessare il Ministro dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di mettere in atto interventi per tutelare un settore di grande rilevanza per l’economia e l’occupazione della nostra regione.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato alla unanimità una mozione presentata dal capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli con la quale si impegna il Presidente Bardi e l’assessore Cupparo ad attivare in tempi rapidi un tavolo di confronto con le rappresentanze del Distretto del Mobile Imbottito al fine di approfondire eventuali strategie di intervento da parte della Regione Basilicata , nonché interessare il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, con l’obiettivo di mettere in atto interventi per tutelare un settore di grande rilevanza per l’economia e l’occupazione della nostra regione.
“Nei giorni scorsi – si legge nel dispositivo – sia attraverso interventi sulla stampa da parte di imprenditori del settore, che attraverso l’iniziativa dell’assessore alle AA.PP. del Comune di Matera, è stato sollevato il problema che investe il comparto del Mobile Imbottito dell’area murgiana, costituito da Aziende leader nel settore dell’arredamento, che oltre a subire danni dalla forte instabilità dei mercati internazionali, si trova a dover gestire le conseguenze di ingiustificati aumenti di alcune materie prime di trasformazione. C’è grande preoccupazione tra le imprese del distretto del Mobile Imbottito per le profonde contraddizioni che il settore si trova a vivere in questo particolare momento storico, specie a causa dell’impennata, da mesi, dei prezzi delle materie prime e che sta provocando rallentamenti sempre più strutturali nelle forniture e quindi nelle produzioni. Sono diversi i fattori che hanno determinato questo scossone dei prezzi, rallentando i tempi delle forniture e quindi delle produzioni, con effetti destinati a impattare sui costi del prodotto finito; anche se, nel complesso, ciò che realmente è mancata è una visione più ampia e una capacità di intervento in grado di contrastare le distorsioni di un settore labour intensive, finendo per alterarne, a catena, le complesse dinamiche di mercato. Questa situazione è stata affrontata anche in sede europea, dove la Confederazione europea delle industrie del mobile ha chiesto alla Commissione Europea di vigilare su eventuali azioni di trust da parte dei fornitori di materie prime, come ad esempio il poliuretano”.
“Nel frattempo – si legge ancora – vi è una grande preoccupazione tra gli addetti ai lavori, il cui rischio è di vedersi azzerare gli sforzi che, con grande caparbietà, hanno messo in atto reagendo già alla crisi post lockdown di inizio 2020. Infatti, da allora, i cambiamenti delle abitudini indotti dalla pandemia, che ha spinto le famiglie a stare molto di più a casa, ha consentito lo sviluppo di un’attenzione maggiore agli ambienti living, facendo registrare considerevoli incrementi degli ordinativi. Il rischio concreto che si corre è di compromettere la dignitosa ripresa di cui, non senza difficoltà, le imprese del settore sono diventate protagoniste nell’ultima parte del 2020 e in maniera ancora più significativa nei primi mesi del 2021; comparto del Mobile Imbottito che è un vero e proprio fiore all’occhiello del made in Italy, oltre a rappresentare una delle maggiori specializzazioni produttive lucane dall’impatto rilevante sull’economia regionale e in particolare del materano”.