L’eurodeputato indipendente nei Verdi europei Piernicola Pedicini interviene in merito alla decisione della Corte suprema tedesca che ha imposto al presidente della repubblica Frank-Walter Steinmeier di non ratificare la legge sul fondo europeo per la ripresa, fino a quando la Corte Costituzionale tedesca non si sarà pronunciata sulla legittimità costituzionale del provvedimento.
Bruxelles, 26 marzo 2021 – “Siamo alle solite, nel Paese che più ha beneficiato delle regole europee si ripetono le resistenze verso qualunque forma di supporto alle economie in difficoltà. Era già avvenuto in passato con il programma quantitative easing promosso dalla Bce, oggi purtroppo la storia si ripete, rischiando però di compromettere un programma di aiuti fondamentale per risollevare tutte le economie europee, Germania compresa” così commenta nella nota l’eurodeputato indipendente nei Verdi europei Piernicola Pedicini.
“La doppia morale da parte di una certa politica tedesca è inaccettabile – prosegue l’eurodeputato -. Il Recovery fund è un piano di aiuti – peraltro neanche molto ambizioso se confrontato con quello delle altre grandi economie mondiali – che risponde alla necessità di fornire uno stimolo economico a tutti i Paesi europei, anche alla Germania. Una sospensione alla procedura, in questa fase, oltre a essere politicamente inaccettabile è pericolosa. Il rischio che corriamo è che l’Unione europea non regga l’urto di questa crisi sanitaria ed economica, finendo con l’infrangersi sullo scoglio del miope rigorismo tedesco”, conclude l’eurodeputato.