SIMG Matera: “Preoccupati per i ritardi nella campagna vaccinale dei pazienti più fragili”. Di seguito la nota integrale.
I medici di famiglia della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), preoccupati per i ritardi nella campagna vaccinale, in particolare dei pazienti vulnerabili, e per il disomogeneo recepimento da parte delle regioni delle “Raccomandazioni sui gruppi target della vaccinazione anti-CovidID-19”, i cui criteri sono stati aggiornati lo scorso 10 marzo, hanno acquistato la pagina di un quotidiano a diffusione nazionale per riconfermare la piena disponibilità a partecipare, come operatori del Servizio sanitario nazionale, alla campagna vaccinale. La medicina del territorio, sempre invocata come decisiva per il contrasto alla pandemia, non è stata fino ad oggi sufficientemente valorizzata, sebbene sia l’unica a disporre in tempo reale dei dati di salute dell’intera popolazione italiana. I pazienti ritengono a torto che siano i medici curanti a predisporre le liste di priorità e a stabilire le date delle vaccinazioni e sono increduli nell’apprendere che ad occuparsene sono, in molte realtà territoriali, esclusivamente le aziende sanitarie. Questo rischia di indebolire il rapporto fiduciario medico-paziente. Nei comuni della nostra Regione dove la collaborazione tra medici di famiglia. distretti, sindaci e protezione civile, è stata più stretta i risultati in termini di adesione e di dosi di vaccini somministrate sono state eccellenti.
Di seguito l’appello dai Medici di Medicina Generale alle Autorità Politiche e Sanitarie.
Vi chiediamo di disporre misure immediate ed uniformi per consentire
la immediata vaccinazione delle persone vulnerabili per età e malattie,
dei disabili e dei malati cronici del nostro Paese e dei loro familiari
Lo abbiamo chiesto, inascoltati, alcune settimane fa con una lettera-appello chiedendo che venisse data immediata priorità nella somministrazione dei vaccini alle persone vulnerabili per età e malattie, ai disabili e ai malati cronici del nostro Paese.
Queste sono le persone che hanno dato e continuano a dare il maggior tributo alla malattia ed ai deceduti di questo Paese; per incomprensibili o imprevedibili circostanze, la campagna vaccinale ha coinvolto soggetti sani e persone giovani, mentre non ha ancora protetto queste categorie di persone.
Esse sono quelle più sottoposte a contagio, più facilmente contagiabili, che si ammalano con maggiore facilità e che purtroppo rischiano di pagare un prezzo altissimo con la malattia e la loro stessa vita. In assenza di dati sul loro stato di salute, che noi possiamo offrire, si sta rischiando di mettere insieme e confondere tutte le tipologie di pazienti cronici e vaccinare con la stessa tempistica persone disabili, fragili, vulnerabili ed estremamente vulnerabili con conseguenze che possono essere anche drammatiche e che indeboliscono il rapporto fiduciario medico-paziente.
Percepiamo oggi una crescente concreta sensibilità a questi problemi e vi chiediamo di ascoltare questo appello fatto da un grande gruppo dimedici di famiglia, i quali conoscono, in virtù della loro esperienza quotidiana, quale sia l’urgenza di vaccinare prioritariamente queste persone.
Vi chiediamo di predisporre ogni immediata soluzione affinché esse vengano
prenotate e vaccinate con semplicità, senza difficoltà burocratiche e ad esse vengaprioritariamente destinato ogni vaccino disponibile
I Medici di Medicina Generale riconfermano la loro vicinanza e la rinnovata disponibilità
professionale come operatori del Servizio Sanitario Nazionale
Vi ringraziamo per l’attenzione e le soluzioni che vorrete intraprendere nell’interesse dei cittadini del nostro Paese.
Rispettosamente
Claudio Cricelli, Silvestro Scotti, Ovidio Brignoli, Luigi Galvano, Pierangelo Lora Aprile, Raffaella Michieli,
Gaetano Piccinocchi, Mauro Ruggeri, Riccardo Agati, Luigi Spicola, Alberto Magni, Alessandro Rossi, DamianoParretti, Maurizio Cancian, Gerardo Medea, Lucio Zinni, Ignazio Grattagliano.