Il Comitato di Matera della Società Dante Alighieri ha celebrato il Dantedì 2021 con un evento dedicato alle scuole della città dei Sassi. Di seguito la nota inviata da Fjodor Montemurro, Presidente della Società Dante Alighieri, Comitato di Matera.
Anche nella città dei Sassi è stato celebrato il DanteDì, grazie ad una bella iniziativa promossa dal Comitato di Matera della Società Dante Alighieri, intitolata “Dante incontra le scuole di Matera”. L’incontro, effettuato sulla piattaforma Zoom con Diretta Facebook sulla pagina del Comitato, ideato e condotto dal Presidente della Dante prof. Fjodor Montemurro, ha permesso agli studenti di diverse scuole della città di incontrarsi e confrontarsi con propri lavori sul tema della libertà, ispirato dalla figura di Catone nel Purgatorio dantesco.
La serata ha visto la partecipazione di 5 indirizzi di scuola suddivisi in 3 istituti della città: i bambini della scuola elementare Cappelluti, coordinati dalla maestra Cinzia Paolicelli, hanno proposto due video in cui hanno mostrato i loro disegni ispirati al viaggio di Dante e soprattutto hanno composto e recitato una filastrocca (“Filostrofando Dante”) ispirata al viaggio del poeta fiorentino e alla figura di Catone, paladino della libertà che si uccise per non sottostare al nuovo tiranno Giulio Cesare. Un Dante nero, simbolo della trasversalità dei viaggi dell’uomo e dei rapporti umani senza frontiere, è stato invece proposto dalla scuola media Nicola Festa, i cui studenti, coordinati dalla prof. ssa Lucia Carone, hanno prodotto un bel video in cui un moderno Dante 2.0 dialoga in videoconferenza con i personaggi di Catone e di Virgilio.
Le scuole di secondo grado hanno proposto interessanti riflessioni sul valore della poesia e sull’uso onesto e consapevole della parola, di cui Dante è maestro. L’Istituto Stigliani di Matera ha collaborato nei suoi due indirizzi, il Liceo Musicale e il Liceo delle Scienze Umane. I ragazzi della IV Q del Musicale, sotto la guida della docente Angela Calia, hanno realizzato un video in cui hanno messo a confronto Dante con altri protagonisti della storia del pensiero filosofico e politico anche contemporanei, analizzando i limiti del concetto di libertà e le difficoltà relative alla sulla concreta realizzazione anche nel mondo contemporaneo, come Spinoza o Nelson Mandela. Le ragazze della 4 B Liceo delle Scienze Umane, accompagnate da Vittoria Abate, hanno recitato delle poesie composte per l’occasione e ispirate alla difficile situazione della pandemia, al dolore, alla morte quotidiana con cui il Covid continua a segnare le nostre esistenze, una vera e propria realizzazione dell’anti-libertà, che stiamo sperimentando tutti da oltre un anno. Ultima scuola a prendere parte all’incontro è stata il Liceo Scientifico Dante Alighieri, unico liceo scientifico in Italia a portare il nome del Sommo Poeta. In una ben costruita rapsodia di versi del poema, i ragazzi, supervisionati dalla docente Liliana Riccardi, hanno riletto la vicenda dantesca attraverso la storia umana di Primo Levi, dove la libertà diviene ideale offeso e calpestato dalla ferocia nazista. Molto profonde le riflessioni finali, incentrate sul senso della libertà nel mondo moderno e capitalistico, surrettiziamente attraversato da nuove e più elaborate schiavitù, capaci di produrre asservimento e omologazione di cui spesso non siamo nemmeno consapevoli.
Molto seguito su Facebook, l’evento ha suscitato grande commozione e profondi momenti di riflessione: un dialogo tra generazioni di grandi e piccoli che hanno potuto, grazie alla Società Dante Alighieri di Matera, confrontarsi sui significati di un’opera immortale come la Divina Commedia e sugli insegnamenti che essa sa darci, sin dalla tenera età, un poema in cui l’humanitas viene declinata in tutte le forme del brutto e del bello ma che rappresenta l’essenza della nostra esistenza.