Nella 33^ giornata del campionato di Serie C girone C la Ternana espugna Bisceglie ma deve rimandare la festa per la promozione in serie B dopo il successo dell’Avellino sul Francavilla. Il Bari si riprende il terzo posto grazie al successo sulla Paganese mentre il Potenza deve accontentarsi di un punto al termine della sfida in terra laziale contro la Viterbese. Di seguito il report sulle gare disputate a cura di Pippo Franzò.
BARI-PAGANESE 2 – 0 (giocata sabato)
Il Bari ritorna alla vittoria dopo ben quattro giornate, e contro un avversario non proprio trascendentale, visto che la squadra allenata da Di Napoli si trova collocata in zona playout. Un gol per tempo ed i ragazzi di Carrera ritornano a sperare per raggiungere il secondo posto che li porterebbe a disputare i play-off in uno stato d’animo ed un’autostima differente rispetto ai risultati ottenuti, non certamente brillanti, qualche settimana addietro. La gara per i biancorossi non è stata inarrestabile sul piano della tecnica ma sul piano della grinta e del gioco i calciatori hanno dimostrato che credono ancora ad un piazzamento ottimale alla fine della regolar sessione. La Paganese ha cercato di contenere il gioco del Bari stando quasi sempre dietro la linea della palla, e cercando di puntare sulle ripartenze, anche se alla fine ha vinto la squadra più tecnica, e più motivata a cercare la vittoria.
La partita: La squadra di Carrera conferma il 4-2-3-1 con Cianci in panchina, gioca dal primo minuto il giovanissimo trequartista Mercurio di Bitritto, appena diciassettenne. Proprio lui al 5’ si mette in luce su ottimo suggerimento di Antenucci che lo serve in profondità, bel destro di prima intenzione che costringe Baiocco a deviare in angolo. Al 20’ arriva la rete per i padroni di casa con Bianco che con un perfetto sinistro dal limite dell’area buca Baiocco per l’1 a 0 biancorosso. Spinge ancora il Bari alla ricerca del raddoppio sempre con il centrocampista Raffaele Bianco ex Perugia ma stavolta para l’estremo difensore ospite. L’unica vera reazione della Paganese arriva al 34’ con Raffini che appena in area lascia partire un forte tiro di destro ma non trova lo specchio della porta.
Nella ripresa è sempre il Bari a cercare la soluzione vincente anche perché l’entrata in campo di D’Ursi al posto di Rolando cambia l’aspetta tattico in meglio per il Bari, infatti, al 60’ D’Ursi porta a due le reti con una sciabolata rasoterra, su servizio di De Risio, che batte il portiere per il 2 a 0. Gli ospiti non pungono per l’attenta difesa barese, che non rinunciano a giocare in avanti. All’84’ la Paganese potrebbe rimettere in discussione il risultato ma Mendicino da ottima posizione manda sul palo. Si arriva alla fine dell’incontro con cinque minuti di recupero ma il risultato non cambia.
CAVESE – CATANIA 0 – 2 (giocata sabato)
Ottima vittoria del Catania, allo stadio “Simonetta Lamberti “di Cava dei Tirreni, che festeggia la seconda vittoria consecutiva con in panchina il nuovo tecnico Francesco Baldini. Il match nella prima parte della gara è stato senza reti ma gli etnei hanno avuto delle occasioni senza però andare in gol. Le azioni più salienti si sono verificate al 7’ con Maldonado che impegna severamente Kucick su punizione, il portiere triestino respinge con i pugni. Due minuti dopo il Catania con Sarao di testa sfiora la rete con la sfera va di poco alta sopra la traversa. Ancora il Catania in avanti al 16’ con Russotto che solo davanti al portiere si fa deviare il tiro in angolo. Al 20’ si fa vedere la Cavese con una punizione in area, allontana di testa Calapai. Nei minuti finale Bubas cade in area avversaria, e cerca il rigore ma l’arbitro fa continuare. Nella ripresa al primo minuto buona occasione per gli ospiti con Russotto che in rovesciata impegna il portiere in una difficile respinta. Ancora i siciliani in avanti un minuto dopo con Sarao che raccoglie una punizione di Maldonado, e forte tiro dalla distanza, altra deviazione in angolo dell’ottimo Kucick. La pressione dei rosso azzurri viene premiata al 48’ con il gol di Giosa che al centro dell’area avversaria coglie al volo un tiro dalla bandierina di Dall’Oglio, e manda in rete per lo 0 a 1 etneo. La reazione della Cavese è immediata, gli viene annullata una rete per fuorigioco ma non si spegne la pressione dei padroni di casa dopo la rete subita. Il Catania cerca la seconda rete, e per una dozzina di minuti si vede un ritmo di gioco alto. Dopo alcuni cambi da entrambe le formazioni, al 66’ Sarao ruba palla a Scoppa e tira prontamente in porta, il tiro viene deviato in angolo. Al 75’ Cavese in avanti con Ricchi, il suo tiro viene allontanato da Martinez. Al 79’ arriva il raddoppio del Catania per opera di Dall’Oglio. Il centrocampista ghanese Welbeck conquista la palla a centrocampo e lancia Dell’Oglio che trova spazio sulla trequarti, il suo forte tiro dalla distanza finisce la sua corsa nell’angolino basso fuori dalla portata di Kucick. Raddoppio per il Catania. La Cavese prova in avanti subito dopo con una sciabolata di Senesi che sembra destinata in rete ma Martinez riesce a deviare il tiro che va sul palo. Il Catania controlla la partita che porta al termine, dopo 90+5 minuti, con il risultato di 0 a 2.
BISCEGLIE – TERNANA 1 – 2
Ancora vittoria della Ternana sul Bisceglie allo stadio “Ventura” per 2 a 1 che porta ad infrangere un altro record di punti nei campionati di serie C a 19 squadre. Il primato apparteneva alla Juve Stabia nel campionato 2018-19, allenatore Fabio Caserta, con settantasette punti, mentre a cinque giornate dalla fine i ragazzi di Lucarelli sono un punto in più. Ci potevano essere i presupposti per festeggiare il ritorno in serie B dopo tre anni di assenza ma l’Avellino vincendo in casa con il Francavilla ha rimandato la festa delle Fere a sabato 3 aprile, vigilia di Pasqua, quando s’incontreranno al “Liberati “di Terni, la Ternana e l’Avellino. Agli umbri basterà un solo punto per essere promossi in serie cadetta matematicamente.
La partita: Gara non proprio facile per la Ternana, sia per l’impegno speso dagli avversari che hanno giocato un’ottima gara, sia perché il campo non permetteva di giocare di fino visto le condizioni del terreno di gioco. Partono subito in avanti gli ospiti con Raicevic ma al limite dell’area viene anticipato da Vitale, sul capovolgimento di fronte Makota prova ad entrare in area rosso verde ma viene chiuso da Kontek. Al 5’ Makota lancia in profondità ma ci arriva prima Iannarelli. All’8’ sempre il Bisceglie che punge in avanti con Makota, sempre lui, che da buona posizione non centra il bersaglio. All’11’ la Ternana vicino al gol con Falletti che entra in area, e da posizione decentrata conclude il suo diagonale fuori di pochissimo. Al 16’ Spurio risponde alla grande su tiro di Ravicevic, e un minuto dopo incredibile occasione sciupata per il Bisceglie: conclusione di Giron, respinge Iannarelli, manca il tap-in vincente Makota poiché sulla linea salva Suagher, e al terzo tentativo Priola manda alto sopra la traversa. Il Bisceglie gioca bene con le sue proiezioni in avanti che mettono in difficoltà il reparto difensivo della capolista. Quando attaccano le Fere sono pericolose, e dopo alcuni tentativi di andare in gol, ci arriva al 29’ con Paghera che con un perfetto colpo di testa supera Spurio. E’ il momento buono per attaccare, e gli ospiti non si fanno pregare a colpire il Bisceglie con triangolazione perfette, chiuse in rete da prodezze individuali, anche se i nero azzurri stellati si difendono bene. A pochi minuti dalla fine Makota sfiora l’incrocio dei pali su forte tiro scoccato in area avversaria. Nella ripresa al primo minuto Paghera per poco non sigla una doppietta se non fosse perla difesa che mura il suo tiro. Al 78’ arriva la seconda rete con Suagher che favorito da un rimballo mette in rete da pochi passi tutto solo. Il tempo di qualche sostituzione, ed ecco che segna il Bisceglie all’84’ con Cecconi che accorcia le distanze, superando il portiere ospite in uscita. Si riapre il match con cinque minuti di recupero da giocare ma l’assalto finale dei padroni di casa è alquanto inutile per la partita finisce con la vittoria della Ternana. Festa in campo per gli ospiti che potrebbe essere il preludio alla festa promozione sabato 3 aprile.
TURRIS – CATANZARO 1 – 1
Il Catanzaro riesce a pareggiare dopo due minuti al gol della Turris, con un uomo in meno. Succede tutto nella prima frazione di gioco. Prima la doppia ammonizione a Fazio al 37’ e la conseguente espulsione, poi il gol di Romano al 42’ ed il fulmineo pareggio di Di Massimo dopo due minuti. Un pari che alla fine non accontenta nessuno delle due squadre, poiché rallentano il loro cammino, mentre le dirette inseguitrici, il Bari che vincendo scavalca il Catanzaro in classifica ed il Potenza che pareggiando a Viterbo si avvicina alla Turris, guadagnano posizioni in classifica.
La gara inizia con qualche brivido per entrambe le squadre, infatti al 9’ il tiro di Tascone (ex di turno) viene bloccato da Di Gennaro. Al 14’ il Catanzaro grida al gol ma il palo colpito dal colpo di testa di Curiale strozza il grido in gola agli ospiti. Al 29’ Contessa su punizione spedisce di poco a lato con Abagnale sulla traiettoria. Al 30’ la Turris usufruisce di un rigore per un fallo di mano di Fazio in area ma dal dischetto Giannone tira di potenza e colpisce in pieno la traversa. Al 37’ l’espulsione di Fazio, e dopo pochi minuti arriva il gol della Turris con Romano che servito da Giannone trafigge di destro Di Gennaro. Neppure il tempo di gioire per i padroni di casa che arriva la rete del parteggio dal Catanzaro al 44’ con Di Massimo che buca Abagnale di piatto destro su suggerimento di Contessa. Nella ripresa si gioca alla ricerca del gol della vittoria da entrambe le formazioni. Al 62’ Carlini, che poteva chiudere in gol, viene anticipato da Lorenzini. Al 70’ per la Turris una buona occasione ma il moldavo Boiciuc da ottima posizione non centra la porta. All’86’ è il Catanzaro che potrebbe segnare ma il tiro di Evacuo a tu per tu con Abagnale è fiacco. Si arriva alla fine dell’incontro con la divisione dei punti.
VITERBESE – POTENZA 2 – 2
La Viterbese strappa il pareggio al Potenza nei minuti finali di recupero, e conquista un inaspettato punticino che lo proietta ad un tiro di schioppo dai play-off. Il Potenza esce dallo stadio “Enrico Rocchi” amareggiata per non aver saputo amministrare la vittoria, sfuggitagli proprio negli ultimi minuti della gara. La squadra di Gallo momentaneamente si è tirata fuori dai play-off ma il cammino resta arduo e pieno di insidie per riuscire a non essere coinvolto negli spareggi salvezza.
Passa subito in vantaggio la Viterbese con Murilo al 2’ che servito da Baschirotto, non fa altro che spingere la palla in rete. Il Potenza reagisce, e al 6’ sugli sviluppi di una punizione, Gigli prende il palo. Ancora la squadra di casa che va vicino alla seconda marcatura con Baschirotto che supera due avversari e lascia partire un forte tiro che sembra destinato in rete ma Marcone si oppone alla grande e devia in angolo. Dopo qualche minuto il Potenza si deve arrendere alla bravura di Daga che respinge un tiro da pochi passi da Romero. Al 34’ palo colpito da Murilo dopo un veloce contropiede.
Nella ripresa al primo giro di lancette dell’orologio segna Romero, e porta la gara in perfetto equilibrio. Al 57’ Simonelli conclude un’azione offensiva di poco a lato. Al 67’ arriva la rete del Potenza con Salvemini, che sulla respinta di Daga causata dal tiro di Ricci, che un tap-in vincente porta la sua squadra in vantaggio. Il Potenza regge all’urto offensivo dei padroni di casa ma quando sembrava che la partita fosse finita, ecco arrivare il gol di Baschirotto al 94’ che timbra il 2 a 2 finale.
AVELLINO – FRANCAVILLA 1 – 0
L’Avellino vince con il minimo scarto sul Francavilla, si riscatta della sconfitta subita a Catania, e mantiene le distanze inalterate sul Bari. Il Francavilla nella prima parte della gara ha subito la pressione degli irpini fino ad arrivare al gol al 36’ di Maniero su rigore. Nella ripresa la formazione di Colombo ha cercato in tutti i modi di pervenire al pareggio ma l’ottimo gioco difensivo messo in atto dall’Avellino non ha permesso di arrivare al pareggio. La partita inizia con una conclusione di Tito al 6’ da oltre venti metri che cerca il gol a sensazione ma il tiro finisce di poco fuori. Sempre in avanti i lupi con Santaniello al 15’ che non riesce a schiacciare bene la palla di testa. Passa un minuto è Maniero si divora il vantaggio: cross di Ciancio, Maniero stoppa e tira a botta sicura ma la palla si perde fuori di poco. Al 26’ si fa notare in avanti il Francavilla con Vazquez che viene subito fermato dall’arbitro per fallo sul portiere. L’Avellino cerca la rete ma le azioni offensive sono sprecate. Al 35’ arriva meritatamente la rete di Maniero su rigore, concesso dall’arbitro per fallo di Celli in area su D’Angelo, tira Maniero e fa centro, portandosi a 101 reti in carriera, e festeggiando con il gol la sua 400° gara tra i professionisti. Sul finire del primo tempo ancora l’Avellino in avanti con Rizzo ma il suo tiro viene respinto dalla difesa ospite.
Nella ripresa il Francavilla spinge di più, e crea diverse azioni da rete ma Forte vigila bene. Al 60’ è ancora Maniero a sfiorare la doppietta ma il suo tiro va fuori. Al 65’ gli ospiti in avanti con Nunzella ma il tiro arriva debolmente tra le braccia di Forte. Al 70’ risponde Rizzo con un tiro rasoterra ma Costa para facilmente. Nei minuti finali della gara Celli viene espulso per doppia ammonizione.
VIBONESE – TERAMO 3 – 1
Vittoria quella della Vibonese, voluta, cercata ed ottenuta contro il Teramo, dopo sei pareggi ed una sconfitta. Questa è la prima vittoria con il nuovo tecnico in panchina, successo che mancava dal 15 novembre con la vittoria sul Potenza. La conquista dei tre punti arriva in rimonta, dopo un iniziale vantaggio del Teramo di Pinzauti su rigore al 30’ per una trattenuta in area di Vitiello ai danni di Diakitè. Al 45’ arriva il pareggio ancora su rigore concesso dal signor Giordano per un fallo di Vitturini su Statella. Dagli undici metri Plescia non sbaglia ed è l’1 a 1. Dopo due minuti fine del primo tempo. Nella ripresa all’56’ la Vibonese passa in vantaggio grazie ad un errore di Diakitè che favorisce Spina che supera l’incolpevole Lewandowski con un perfetto diagonale. Il Teramo cerca di reagire ma la Vibonese non si fa sorprendere, anzi nel finale chiude la partita all’81’ con un’autorete di Lasik, causato da un rimballo con il portiere su tiro di Laragione. La Vibonese mette in cascina tre punti importanti per la salvezza. Il Teramo in questo girone di ritorno ha perso quella lucidità che l’aveva contraddistinta nella prima parte del campionato. Adesso è a tre punti per restare fuori dai play-off, e gli avversari sono più agguerriti che mai in questo finale di campionato. La Vibonese resta sempre nelle sabbie mobili dei play-out nonostante la vittoria ma ha ottime chance di ripresa se continua il suo cammino con la stessa grinta di ieri.
Monopoli – Casertana Rinviata
Palermo – Foggia Rinviata
Ha riposato la Juve Stabia