Oggi una delegazione dei Sindaci della Rete Recovery Sud (siamo partiti in 50 Sindaci di Comuni meridionali e oggi siamo già a oltre 400) è stata ricevuta dal Ministro Carfagna.
Su alcune nostre proposte ci sono state già alcune risposte, pur parziali: a giorni il bando per selezionare 2.800 figure professionali da destinare agli Enti del Mezzogiorno per la corretta gestione dei fondi del PNRR.
Per noi la partita è appena iniziata e la giocheremo fino allo stremo perché è la grande occasione del Mezzogiorno.
Diversi gli obiettivi:
– attivare i LEP (livelli essenziali delle prestazioni), perché sanità, sociale, scuola, trasporti rappresentano diritti da fruire in ugual modo in tutta Italia;
– destinare al Sud almeno il 60% delle risorse del PNRR (e non il 34% come da ipotesi scellerate formulate da chi vuole conservare il gap Nord/Sud);
– assumere almeno 5000 figure specializzate che possano aiutare gli Enti del Mezzogiorno a sviluppare progettualità e realizzarle;
– lavorare a progetti strategici territoriali (non ci servono a nulla piccoli progetti locali o soldi a pioggia…. dobbiamo lavorare ad infrastrutture moderne che possano portare realmente il Meridione in Europa).
Ora o mai più.
Questa è l’occasione per il Sud.
Comuni, Province, Regioni, di qualunque orientamento politico, devono lottare insieme per pretendere ciò che non è mai stato fatto dal 1861 ad oggi.
Irsina, tra i primi Comuni ad aderire alla Rete Recovery Sud, rivendica il diritto di realizzare progetti e idee che consentano finalmente di assicurare un futuro ai giovani nella nostra terra.