Il segretario cittadino UDC Pomarico, Leonardo Perillo, in una nota chiede di tutelare le categorie fragili in occasione della campagna vacccinale anti Covid che si sta svolgendo nel paese. Di seguito la nota integrale.
“Garantire alle persone ‘fragili’ e con disabilità una campagna vaccinale adeguata senza dimenticare i rischi quotidiani dei commercianti, degli operatori ecologici e degli addetti del settore funebre” questo è l’appello che arriva dal segretario cittadino dell’UDC di Pomarico Leonardo Perillo.
“Ottimo risultato quello conseguito dalla nostra amministrazione comunale e dal nostro sindaco in merito alla rapida e ben organizzata somministrazione dei vaccini agli over 80. Nella nostra comunità si è sottoposto a vaccino circa il 70% degli ultra ottantenni aventi diritto e la seconda somministrazione è stata già programmata per il 13 e 14 aprile prossimo. Oggi però occorre non dimenticarsi e soprattutto attivarsi quanto prima per ottenere vaccini anti-Covid per le categorie cosi dette ‘fragili’ già vittime di invalidanti patologie, per i disabili e per le categorie più esposte.
Il piano vaccinale è già stato modificato in tal senso, serve mobilitarsi. In tal senso confido particolarmente nell’operosità della nostra attuale amministrazione sicuramente preoccupata quanto me di questa importante fetta di popolazione.
Non si può sorvolare ancora sulle necessità dei nostri disabili e delle persone che se ne occupano: degli accompagnatori, di chi a vario titolo ne ha la cura ogni giorno. È doveroso garantire il vaccino alle famiglie ove sia presente un paziente oncologico, diabetico o ai soggetti affetti da immunodepressione, ancor più se minori. Non basta annunciare l’esistenza di una piattaforma informatica, se ancora non funziona.
Va benissimo riconoscere i risultati fino ad oggi conquistati ma tanti cittadini sono ancora in attesa di risposte e tanto c’è ancora da fare. La morsa di questa pandemia va anticipata, mettendo in campo ogni strumento necessario al fine di proteggere la popolazione. Prefiggiamoci di giocare d’anticipo. A mio avviso, va necessariamente prevista e programmata quanto prima una fase di vaccinazione dei soggetti a rischio per motivi professionali, anche in base a scaglioni d’età. Non dimentichiamoci dei rischi quotidiani dei commercianti anche di beni di prima necessità, degli operatori ecologici e degli addetti del settore funebre. Occorre operosità chiarezza ed organizzazione. Chiedere al governo regionale di farsi portavoce presso il Governo nazionale delle necessità del territorio è doveroso, senza disparità tra i comuni o le province ma con l’obiettivo di ottenere un piano sanitario regionale ed una situazione generale consona, volta ad una maggiore sicurezza pubblica che sia di supporto anche al nostro territorio.
Pomarico da domenica 28 Marzo fino al 4 aprile è stata dichiarata zona rossa, un duro colpo per la nostra comunità, ma l’indice di contagiosità era purtroppo aumentato ben oltre la soglia di sicurezza non va dimenticato. Stringiamo i denti, non è facile e ne siamo tutti consapevoli, per questo il mio appello oggi è duplice e non è solo rivolto alle Istituzioni ma anche ai cittadini: rispettiamo le regole e restiamo fiduciosi. Deve essere obiettivo comune e condiviso quello di far rientrare i parametri nella norma dopo il triste incremento degli ultimi giorni. Manteniamo alta l’attenzione, oggi siamo inevitabilmente tutti responsabili del nostro futuro”.