I paradossi degli spostamenti in zona arancione o rossa, intervento di Simona Corvino (Commissario UDC Bernalda). Di seguito la nota integrale.
Da una nota protocollata del ministero dell’Interno emerge la possibilità, per chi si trova in una zona arancione o rossa, di raggiungere l’aeroporto e in sostanza, di recarsi all’estero per turismo.
Il paradosso consiste nel favorire in modo illimitato il turismo internazionale nel periodo pasquale, mentre il turismo locale è totalmente paralizzato dalle pressanti restrizioni che continueranno a essere vigenti in Italia, (dal 3 al 5 aprile, tutta l’Italia sarà in zona rossa).
Le attività turistiche italiane sono al culmine dell’affanno: oramai, da molto tempo sono costrette a subire una chiusura totale, con gravose conseguenze sul piano economico.
Dal punto di vista delle “restrizioni personali”, i cittadini italiani sono costretti a subire delle forti limitazioni della libertà personale, (vige il divieto di spostamento tra le regioni e tra i comuni) ma a quanto pare, solo nel territorio italiano; la libertà di spostamento è invece garantita verso i Paesi esteri, località nelle quali gli italiani possono contribuire all’incremento dell’economia locale: in definitiva è implicitamente favorita l’emigrazione turistica all’estero, a discapito di quella italiana, che resta perennemente immobilizzata.
Il forte grido di disperazione degli operatori turistici italiani resta costante, ma purtroppo inascoltato.
Vorrei lanciare uno spunto di riflessione, su come alcune scelte contraddittorie del governo, ricadano inevitabilmente in maniera negativa sulle tasche dei cittadini italiani.
Mar 31