“Esprimo, personalmente e a nome dell’Amministrazione regionale, il cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Antonio Cavallucci, l’operaio che ha perso la vita ieri pomeriggio a causa dell’incidente accaduto mentre stava lavorando nel cantiere della strada Tito-Brienza.
A prescindere dalla necessità e urgenza di fare piena luce sulle dinamiche e le cause della tragedia, per cui condivido le richieste avanzate in proposito dai sindacati e dagli amministratori locali, la morte di Antonio riaccende i riflettori su un tema, la sicurezza sui luoghi di lavoro, che non può essere evidenziato solo quando accadono gli incidenti che vanno ad allungare la lunghissima lista delle morti bianche. Pertanto, in qualità di Presidente della Regione Basilicata, mi rivolgo alle Autorità competenti, ai legislatori, ai rappresentanti delle imprese, ai sindacati, affinchè si apra un tavolo di discussione per la verifica e l’aggiornamento della normativa in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e per il potenziamento dei controlli sui cantieri. Con l’obiettivo di ridurre sempre più il numero degli incidenti e delle vittime”. Lo dichiara il Presidente Vito Bardi.
Riportiamo la nota del Sindaco del Comune di Tito Graziano Scavone sulla scomparsa dell’operaio Antonio Cavallucci per incidente sul lavoro sul cantiere della Tito-Brienza.
“Notizie come queste non vorremmo mai riceverle, ci addolorano profondamente – ha dichiarato il sindaco del Comune di Tito Graziano Scavone –. Purtroppo, ancora oggi, nonostante l’evoluzione tecnologica, e seppure sul tema della sicurezza sui posti di lavoro si producano sempre ampie campagne di sensibilizzazione, accadono queste terribili fatalità. Siamo fiduciosi che gli organismi preposti sapranno fare chiarezza sulle dinamiche della vicenda che ha condotto alla scomparsa dell’operaio Antonio Cavallucci sul cantiere della Tito-Brienza. Da parte dell’Amministrazione e di tutta la comunità di Tito, le più sentite condoglianze alla famiglia della vittima, cui ci stringiamo in un commosso abbraccio”.