Pietro Simonetti (Tavolo Nazionale aticaporalato/Ministero del lavoro): “Il Ministro del lavoro ha presieduto per la prima volta la riunione del Tavolo Nazionale di contrasto al lavoro sfruttato ed al caporalato”. Di seguito la nota integrale.
All’incontro hanno partecipato anche il Ministro dell’agricoltura Pattuanelli e la Viceministro dei trasporti e infrastrutture Bellanova.
Ad un anno dalla approvazione dei Piano,unico unico in Europa, sono in corso di attuazione progetti, in particolare nel Mezzogiorno, per oltre 95 milioni, oltre agli interventi del Pon Legalità. Si tratta di 17 progetti che interessano circa 45.000 persone con l’obbiettivo principale di eliminare i ghetti, fornire servizi di alloggio, trasporto, assunzioni legali, applicazione CCNL e assistenza socio sanitaria.
I Ministeri interessati, le Regioni, gli Enti locali, le parti sociali e del Volontariato, che partecipano al Tavolo, hanno ribadito la necessita’ di attuare le misure previste tenendo conto in particolare delle prossime grandi campagne di raccolta dei prodotti agroalimentari che coinvolgono in particolare 400 mila lavoratori a rischio sfruttamento e caporalato.
Per quanto concerne la Basilicata e le regioni contermini, tenuto conto dei flussi in entrata per la stagionalità che nel 2020 ha prodotto 22 mila assunzioni, dovranno essere attuati gli interventi decisi con l’apertura, nei prossimi giorni, del Centro di accoglienza provvisorio del Metapontino a seguito del superamento dei problemi della Coop Polis, aggiudicataria dell’avviso del progetto SU.PRE.ME, per l’accoglienza e le misure anti Covid.
L’ Arci Basilicata provvederà al Trasporto dei braccianti e altri servizi dal centro ai luoghi di lavoro e viceversa.
Nel contempo la Regione Basilicata dovrà provvedere al bando relativo alla gestione del Centro di Palazzo, 220 posti con misure anticovid, trasporti e servizi del Centro impiego.Interventi già finanziati dalla UE.
Occorre anche che vengano attuati gli interventi per i corsi di italiano e per i minori non accompagnati, gli interventi antitratta per le lavoratrici finanziati nel 2018-2020.
Infine occorre completare l’attuazione dei progetti relativi al Pon Legalità per la realizzazione dei Centri Boreano- Venosa, Gaudiano – lavello e adottare la delibera presentata in Giunta dal Presidente Bardi per il completamento del Centro di Scanzano.
I Fondi Pon assegnati nel 2018 sono oltre 8 milioni. Il finanziato comprensivo UE si attesta per la Basilicata sui 18 milioni. In questo quadro occorre anche attuare il progetto finanziato con un primo step per la bonifica dell’ex Pamafi di Maratea”.