Dal 3 al 5 aprile, ovvero nel ponte pasquale, l’Italia è in zona rossa. Previsti controlli rafforzati nelle città, per evitare assembramenti. Di seguito il vademecum su cosa si può fare e cosa è vietato.
Consentite le passeggiate vicino alle abitazioni e le attività sportive, ma vietate le gite fuori porta in campagna e al mare. Deroga nei tre giorni di festa per gli incontri familiari purché in numero limitato.
Pasqua in rosso: cosa è permesso
Le visite: Con parenti o amici il pranzo è ristretto
È l’unica deroga concessa dal governo per queste feste.
Oggi, domani e lunedì si potrà uscire (in due con figli minori di 14 anni o persone disabili a carico) per andare a casa di amici o familiari. Nella propria città ma anche in un altro comune della stessa Regione.
E, viceversa, un nucleo convivente potrà ospitare lo stesso numero di persone.
Quanto basta per consentire piccoli pranzi di famiglia allargando la tavola del nucleo convivente ai nonni o ai figli che abitano altrove ma anche a due amici o a un’altra famiglia con bambini.
Gli spostamenti: Sì alle seconde case ma non dovunque
Per raggiungere una seconda casa di cui si ha la disponibilità da prima del 14 gennaio si potranno anche valicare i confini regionali. Ma solo con il proprio nucleo familiare convivente, anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Ma in mezza Italia i governatori hanno deciso diversamente. È vietato l’ingresso ai non residenti in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna mentre Liguria, Campania e Puglia hanno vietato lo spostamento persino ai loro residenti. In Sicilia e Sardegna si entra solo con il tampone.
I viaggi all’estero: Si parte col tampone quarantena al rientro
L’ordinanza firmata in extremis dal ministro della Salute Roberto Speranza si propone di dissuadere gli italiani ad andare in vacanza in altri Paesi. Ma i viaggi all’estero restano consentiti.
Chi parte dovrà sottoporsi alle misure richieste dai Paesi di destinazione. Prima di rientrare in Italia dovrà fare un tampone da ripetere poi dopo i cinque giorni di quarantena. Stesse regole per chi arriva in Italia dai Paesi Ue. Restano consentite, con severe misure di sicurezza, le crociere nei porti del Mediterraneo.
Lo sport: Di corsa o in bici anche oltre il Comune
Tante restrizioni per lo sport nei giorni in cui l’Italia è in zona rossa. Per la semplice attività motoria ( la passeggiata) bisognerà rimanere nei pressi di casa, per l’attività sportiva, sempre e solo individuale e tenendosi a due metri di distanza da altri), si potrà allungare dentro i confini del proprio Comune. Ma ci si potrà spingere anche oltre, di corsa o in bici, l’importante è che non si faccia nessuna fermata e che si ritorni dove si è partiti. Consentito allenarsi individualmente all’aperto, chiusi i circoli sportivi ovunque.
Pasqua in rosso: cosa è vietato
Le scampagnate: Grigliate e picnic il divieto è totale
La zona rossa chiude gli italiani in casa e le ordinanze locali di sindaci e governatori blindano ancor di più i luoghi più gettonati per la classica scampagnata di Pasquetta.
Parchi, spazi verdi, ville, giardini, spiagge, litorali sono off-limits per scongiurare assembramenti. Non sarà possibile ritrovarsi, neanche con il solo nucleo convivente, in uno di questi spazi aperti per passare la giornata di festa fuori. Dunque niente picnic nè le tradizionali grigliate e niente gite fuori porta in località di villeggiatura o al mare o in montagna.
I ricongiungimenti: Genitori ancora soli se in un’altra regione
Gli spostamenti da una regione all’altra continuano a essere bloccati se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le visite in giornata sono consentite solo dentro i confini regionali, dunque se si hanno familiari , anche genitori anziani, che abitano in un’altra regione, anche a Pasqua, così come avvenuto a Natale, si dovrà rinunciare ad andarli a trovare. Diverso è invece se una persona non autosufficiente ha bisogno di essere assistita. In questo caso (un solo adulto con non più di due minori) potrà spostarsi anche fuori regione.
Le spiagge: È ammesso nuotare ma niente tintarella
Quasi ovunque le ordinanze dei sindaci blindano spiagge, litorali, lungofiume e laghi rafforzando i divieti già previsti dalla zona rossa.
Sarà impossibile trascorrere le giornate di festa prendendo il sole al mare o in montagna o in campagna. Assolutamente vietato stazionare o anche solo passeggiare in questi luoghi, neanche da soli. Diverso invece se si fa attività sportiva: chi nuota ad esempio potrà entrare in mare ma poi uscendo non potrà stendersi ad asciugarsi.
Si potrà fare jogging ma non sedersi su una panchina.
I negozi: Chiusure anticipate per i supermercati
Restano chiusi, come tutti i weekend e sempre in zona rossa, i centri commerciali e le grandi e medie strutture. Vi si potrà entrare solo per raggiungere gli unici negozi aperti, farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi. Ma molte Regioni hanno deciso di tenere aperti i supermercati soltanto oggi e domani mattina ordinando la chiusura dalle 13 del giorno di Pasqua a tutta Pasquetta.
Potranno invece rimanere aperti (se lo riterranno) i negozi alimentari di prossimità e quelli che vendono prodotti essenziali.