Giovanni Angelino (commissario UDC provincia di Matera): “Il sindaco Bennardi pessimo cicerone di Matera, sul palazzo del Sedile di fianco a Sant’Eustachio non c’è la Madonna della Bruna ma Sant’Irene”. Di seguito la nota integrale.
Ho appreso dal sindaco Bennardi che grazie al lavoro di “Soprintendenza e all’Istituto per il restauro e la conservazione, il Comune si sta adoperando affinchè la testa di Sant’Eustachio possa essere restaurata e ricollocata sulle spalle del santo patrono”. Bennardi ricorda nel suo post su facebook che “nemmeno con il progetto di riqualificazione della piazza, nel 2018, è stato possibile restituire a Sant’Eustachio la sua testa. Gli avi che lo costruirono e, successivamente, lo ammodernarono vollero che il Palazzo del Sedile comunicasse gli ideali della città e della buona amministrazione. Per questo vi collocarono le statue dei santi patroni – a sinistra Sant’Eustachio e a destra la Madonna della Bruna e quelle raffiguranti le quattro virtù cardinali. Vogliamo fare in modo che il messaggio che porta gli ideali della città e della buona amministrazione possa essere forte, chiaro e completo”. Insomma, il sindaco Bennardi si trasforma in “cicerone” sui social senza conoscere la storia della città. Bastava approfondire le ricerche sul Palazzo del Sedile, già sede del Municipio, che la statua alla destra di Sant’Eustachio non raffigura la Madonna della Bruna ma quella di Sant’Irene. Al sindaco di Matera consigliamo di studiare o di farsi consigliare meglio dal suo staff e dal suo ufficio stampa prima di avventurarsi in questo genere di narrazione perché poi si va incontro a figuracce di questo tipo. Caro Bennardi, se vuole fare il professore di storia cittadina cominci a studiare, perchè la cultura è una cosa seria”.
A seguito di questo intervento di Giovanni Angelino il sindaco Bennardi ha modificato il post come riportiamo di seguito nello screenshot. Occorre precisare che in realtà la statua della Madonna della Bruna si trovava in passato di fianco a quella di Sant’Eustachio, al centro per la precisione, statua che fu distrutta da un violento temporale mentre a destra c’è la statua di Sant’Irene, patrona di Altamura. Sulla base di quest’ultima statua è riconoscibile una riproduzione in miniatura dei Sassi.
Michele Capolupo
Beh! Mettere questo intervento tra quelli definiti “politici” mi sembra un po’ troppo anche se poi il livello è quello che è. Si attribuisca la testa a quale santo si vuole non c’è che l’imbarazzo della scelta ma dopo 11 anni anni la si rimetta al suo posto. Si può fare anche fare una ricerca storiografica per attribuire la testa a qualche santo ma a costo…zero. C’è già tanto volontariato “remunerato” in giro!