Consigliere comunale Sassone: “I vaccini tra etica e rispetto delle regole: i dipendenti del Comune di Matera diano l’esempio al loro datore di lavoro rifiutando il vaccino sino al loro turno”. Di seguito la nota integrale.
Le recenti polemiche riguardanti la somministrazione dei vaccini avvenuta in sordina e schivando i riflettori da parte dei dipendenti comunali è una raffigurazione plastica del degrado culturale e morale di chi, chiamato ad amministrare la nostra città, ha anteposto logiche arbitrarie e corporative a quelle del rispetto dell’etica e delle regole.
Anteporre la vaccinazione di persone che non hanno (ancora) il diritto di vaccinarsi in quanto non rientrano tra quelle categorie per cui è prevista la priorità introduce ancora una volta per quest’amministrazione il tema della mancanza di rispetto per le regole, di cui spero qualcuno prima o poi si occupi, per tutelare quella parte di nostri concittadini denominati “fragili” che si vedono privati di un diritto sacrosanto sancito da una Legge, cioè quello di vaccinarsi, da un Sindaco e un’amministrazione che fa figli e figliastri.
La spregiudicata e disarmante condotta perpetrata da chi ci amministra è ancor più evidente se si prendono in considerazione le richieste, a tutt’ora inevase, dei tanti, troppi, nostri concittadini disabili e delle loro famiglie che ancora oggi con dignità e compostezza attendono di vaccinare i loro cari.
I prossimi mesi saranno quelli in cui si può sconfiggere il virus oppure rischiare di esserne travolti, motivo per cui è necessario che ognuno faccia la sua parte, a cominciare dai dipendenti comunali, a cui chiedo di dare l’esempio rifiutando il vaccino sino a quando non arriverà il proprio turno. In questo modo oltre a manifestare il loro senso civico insegneranno al loro datore di lavoro l’etica e il rispetto delle regole.