Sabato 10 aprile 2021 alle ore 15 si terrà il secondo incontro del Progetto “Rete delle Città delle Donne” degli Stati Generali delle Donne Nazionali e della Basilicata, progetto che ad oggi ha ricevuto l’importante adesione di 52 Comuni della regione Basilicata. L’evento è promosso da Isa Maggi, Referente Nazionale degli Stati Generali delle Donne e Maria Anna Fanelli, Referente Regionale
degli Stati Generali delle Donne della Basilicata.
I temi di lavoro di questa seconda fase del Progetto dal titolo “I comuni per il protagonismo delle donne lucane
nell’occasione storica degli investimenti del next new generation eu” riguarderanno concrete indicazioni e proposte di lavoro per l’attuazione del Progetto Nazionale e Regionale degli Stati Generali delle Donne.
Si ricorda che il Progetto ” Rete delle Città delle Donne” degli Stati Generali delle Donne Nazionali e Regionali è stato assunto da Comuni attraverso l’adozione di una Delibera. Il Progetto è stato lanciato a Matera nelle giornate del 24 e 25 gennaio 2019 ed è stato anche pubblicato nel libro “Gli Stati Generali delle Donne sono in movimento”, finito di stampare nel mese di giugno 2019.
Il volto della città è anche quello delle donne perché sono anche le donne che, di fronte a uno spazio urbano a volte in crisi, danno tanta energia alla socialità urbana con creatività e innovazione. Sabato 10 aprile 2021 verrà, quindi, presentato un kit di proposte ed esperienze varie, che invitano a garantire il rispetto della gestione della diversità, nel senso che ogni decisione ed azione politica deve essere assunta attraverso la consapevolezza di genere. Il complesso sistema di relazioni che caratterizza la Città va pensato ed organizzato non solo attraverso le categorie dello spazio, ma anche secondo le categorie del tempo e della mobilità, al fine di recuperare quell’umanesimo della pianificazione, che deve mettere insieme le ragioni dell’economia con le ragioni della vita, i diritti delle singole utenti e dei singoli utenti, le aspettative e le esigenze delle stesse e degli stessicon le richieste e le esigenze della collettività.
“Le Città delle Donne”della Basilicata entreranno, dunque in una Rete Regionale e Nazionale per condividere insieme a tante altre Città una profonda elaborazione culturale così da consentire ai talenti femminili di partecipare alla costruzione delle “Città” con lo sguardo di genere attraverso azioni positive per educare al rispetto e all’accettazione dell’altro/a, alla realizzazione di politiche efficaci di contrasto alla violenza sulle donne e alla valorizzazione dei talenti in tutta la loro diversità, per promuovere il lavoro delle donne e le imprese femminili…
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Insieme con Isa Maggi e Maria Anna Fanelli, Referenti rispettivamente nazionale e regionale della Basilicata degli Stati Generali delle Donne, è prevista la partecipazione di Vito Bardi Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, della Senatrice Valeria Valente Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, del Senatore Salvatore Margiotta, dei Rappresentanti dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Potenza e Matera rispettivamente Colonello Nicola Albanese e Tenente Colonello Nicola Roberto Lerarioe di Donatella MerraAssessora alle Infrastrutture della Regione Basilicata, dei Consiglieri Regionali Roberto Cifarelli,Carmela Colucci, Dina Sileo, delle esperte Maria Pia Ponticelli, Maria Lippiello, del Soroptmist Club di Matera, dell’A.N.D.E., dell’A.N.P.I., con i rispettivi Rappresentanti e, quindi, con Patrizia Minardi,Maria Anna Fanelli, Grazia Del Corso, Michele Petraroia… nonché di numerosi altri esperti, Sindache e Sindaci…
L’adesione al Progetto “La Città delle Donne” da parte dei Comuni della Basilicata è ancora aperta, quindi, la delibera allegata potrà essere adottata e trasmessa alla Referente Regionale Basilicata – Maria Anna Fanellimafanelli.statigeneralidonne@gmail.come alla Referente del Progetto Grazia Del Corsograziadelcorso@gmail.come al numero whatsapp 349 7758127
STATI GENERALI DELLE DONNE DELLA BASILICATA
Gli Stati Generali delle Donne, anche in collaborazione con Istituzioni, Enti e Realtà associative… operano in Basilicata dalla primavera del 2015 e costituiscono una Realtà impegnata in un permanente confrontodemocratico, innovativo, inclusivo e quindi in costante crescita. Avviati a Roma e proseguiti in tante Regioni italiane, si sono radicati in Basilicata dalla primavera 2015. Il 4 luglio, all’insegna dello slogan “Il cibo, la terra, l’acqua, le donne. Testimonial dell’identità lucana” e del motto “Insieme si può” si è data voce alle tante donne lucane che sono intervenute a Matera al primo Evento attuato in vista della Conferenza Mondiale delle Donne – Pechino venti anni dopo, tenutasi all’Expo 2015, il 26-27-28 settembre, che ha visto la partecipazione di un gruppo nutrito di donne lucane.A Matera, a Potenza e sul Territorio regionale gli Stati Generali delle Donne hanno generato uno scambio di buone pratiche attraverso il quale le donne lucane hanno dimostrato che è possibile fare economia, coniugando tradizione e innovazione ed hanno lanciato un appello alle Istituzioni affinché venga sempre più sostenuto “il cambiamento in atto nella economia della crisi e nelle politiche” per garantire occupazione e sviluppo. Tutto il percorso realizzato nel 2015 è stato proposto nella pubblicazione del volume “Il cibo, la terra, l’acqua, le donne testimonial dell’identità lucana”, che si conclude con due Documenti, il primo “Road Map”: Proposte e progetti dalla Basilicata e da Matera 2019” e il secondo “La Carta delle Donne nel Mondo da Expo 2015 verso Matera 2019, Capitale Europea della Cultura, verso il Mediterraneo e l’Africa”, Manifesto degli Stati Generali delle Donne.Nel 2016 gli Stati Generali delle Donne hanno diffuso la “Carta delle Donne del Mondo” chiedendo ai Comuni lucani di farla conoscere. Il 25 gennaio 2016 presso Casa Cava in un RoadShow regionaleè stata, inoltre, prodotta la Proposta per l’Istituzione del Centro di documentazione e di ricerca sul lavoro femminile a cura di Isa Maggi, che in quell’occasione ha presentato la “Carta delle Donne del Mondo”. Nel 2016/2017 gli SGD della Basilicata anche in collaborazione con l’ANDE hanno diffuso sul Territorio regionale dieci incontri caratterizzati da percorsi contro la violenza sulle donne. Nel 2017/2018 gli SGD hanno collaborato sempre con l’ANDE della Basilicata alla realizzazione della Mostra e del Catalogo “La Democrazia Paritaria” presentati in tanti comuni lucani. Il 24 e 25 gennaio 2019 Maria Anna Fanelli con gli SGD della Basilicata, insieme a tante altre attività, ha operato per la realizzazione a Matera, di un importante ROADSHOW Nazionale e Regionale dal titolo “Gli Stati Generali delle Donne sono in movimento”, in cui centraleè stato il Progetto “Le Città delle Donne”. Tutta l’Iniziativa è stata riportata in una pubblicazione dallo stesso titolo del ROADSHOW curato da Isa Maggi.Nel febbraio 2020 l’ultimo Seminario realizzatoin presenza, prima della pandemia, sul tema “Il Pane Cibo Antico per il Futuro”.Successivamente, dal marzo 2020 l’attività è stata condotta, anche in Basilicata, come in tutta Italia on line, nell’Aula Virtuale degli SGDcon i seguenti Webinar: 12 maggio 2020 “Ripartiamo dalle Donne e dai Territori”; il 16 giugno gli SGD della Basilicata hanno trasmesso le proprie proposte per “La Ripartenza” regione per regione, presentando un documento redatto dal Direttore Generale della Coldiretti dott. Aldo Mattia sul tema “Donne in agricoltura e nell’Imprenditoria femminile in Basilicata”; il 1 luglio è stato diffuso l’Appello #ORAOMAIPIÙ dagli SGD insieme con l’Associazione “Psicologia Matera Capitale” e con l’Alleanza delle Donne, altro braccio operativo degli Stati Generali; il 14 luglio 2020 SGD della Basilicata ha seguito l’Incontro sul web sulle proposte prioritarie degli SGD in materia di lavoro; il 20 luglio 2020 gli SGD della Basilicata hanno organizzato e diffuso il Webinar “Un turismo sostenibile per raccogliere saperi, idee e progetti con lo sguardo delle donne”; il 9 novembre, anche in collaborazione con l’A.N.D.E., il Soroptmist Club di Matera e l’A.N.P.I. Regionale, in collegamento zoom, si è tenuto il Webinar “Comunicare e tutelare la salute al temo del Covid”; il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne” gli SGD Nazionali con l’Alleanza delle Donne hanno lanciato un significativo logo-messaggio; il 5 dicembre ancora un interessante Webinar sul tema “Curare ed Essere Curati: Opportunità e Diritti – Otobionica: Potenza Pioniera al Sud sulle Protesi Uditive Totalmente Impiantate Chirurgicamente/Focus su Emergenza Coronavirus, Violenze e Discriminazioni Multiple sulle Donne con Disabilità”; il 10 febbraio 2021 gli SGD e l’Alleanza delle Donne hanno offerto il Webinar “I Progetti e le Parole delle Donne per il Paese che verrà”. Sempre nel mese di febbraio 2021 è stata ripresa e nuovamente rilanciata la Campagna “Le Città delle Donne” con la quale s’invitano i Comuni ad adottare una delibera degli SGD, relativa ai principi ed agli obiettivi delle Città delle Donne. Tuttequeste attività avviate nel 2015, condotte nel 2016, 2017, 2018, 2019, tenute, anche nel 2020 ed in corso nel 2021 hanno avuto ed hanno l’obiettivo di sensibilizzare gruppi, enti, associazioni, scuole, donne, giovani ed anziani, pubbliche amministrazioni nelle politiche di gender mainstreaming di incoraggiare, supportare e accompagnare attivamente la ricerca di soluzioni per risolvere il problema della disoccupazione femminile, favorire l’integrazione delle donne, dare valore a nuove politiche aziendali favorevoli ad una innovativa organizzazione tra il tempo per il lavoro e il tempo per le famiglie, anche grazie all’applicazione di misure di conciliazione riguardanti la genitorialità, la flessibilità organizzativa nel lavoro, il welfare aziendale, l’eliminazione delle discriminazioni e delle violenze sessuali, retributive, di carriera, la medicina di genere…
Fondamentale nell’attività degli Stati Generali delle Donne lo sguardo e l’attenzione alla Strategia per la Parità di genere 2020/2025 e all’ “Obiettivo 5 Parità di genere dell’Agenda 2030 dell’O.N.U.” perché si raggiunga l’eguaglianza di genere di tutte le donne e le ragazze. Il tutto proiettatoverso Novi Sad Capitale europea della Cultura 2021 e Procida Capitale europea della Cultura 2022.