La terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio – Ambiente) convocata dal presidente Quarto (Fdi) si è riunita in modalità telematica.
Ad inizio seduta presa in esame la delibera di Giunta avente ad oggetto la “Relazione illustrativa e Programmatica”, ai sensi dell’articolo 45, commi 3 e 4 dello Statuto regionale.
Il presidente Quarto ha posto in evidenza l’opportunità della “presa d’atto in Commissione delle linee guida che fanno parte del Piano strategico che vedrà in Consiglio regionale la risoluzione definitiva così come previsto dallo Statuto”. La decisione è stata condivisa all’unanimità.
Discussi in Commissione, quindi, il disegno di legge concernente le “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 12 settembre 2000, n.57 – Usi civici e loro gestione in attuazione della legge n. 17666/1927 e Regio Decreto 332/1928” e la proposta di legge del consigliere Sileo (Lega) su “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 12 settembre 2000, n.57”.
Fatta una prima disamina collegiale dei provvedimenti, in virtù della abbondante normativa in merito e della storicità della materia, si è deciso di abbinare il disegno di legge n. 60 del 2021 alla proposta di legge n. 25 del 2019 del consigliere Sileo, già giacente in Commissione da oltre un anno. Per la complessità degli aspetti, la discussione verrà ulteriormente approfondita anche per poter accedere ad una procedura smart che consenta, nell’arco di qualche seduta, di esplicitare le tante caratteristiche e varianti non solo di carattere amministrativo, ma anche giuridico e giudiziale, nonchè di calendarizzare le audizioni dei soggetti interessati in modo puntuale e proficuo.
Per il presidente Quarto “quattro sono, soprattutto, gli aspetti da discernere a da portare a compimento per rendere equa, equilibrata e concretamente attuabile l’intera materia. In primis – ha detto Quarto – il riordino dei procedimenti amministrativi, al quale si aggiunge la definizione di un metodo univoco di determinazione del canone. Fanno seguito l’individuazione del procedimento relativo alla presentazione delle istanze e la semplificazione del procedimento di acquisizione del titolo di istruttore e perito demaniale”.
Il consigliere Sileo ha sottolinea che “ai demani civici è stato attribuito, con D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”), in aggiunta agli interessi agro-silvo-pastorali e produttivi da essi rivestiti, un’importante funzione ambientale. Infatti con tale norma le zone gravate da usi civici sono state sottoposte a tutela in ragione del loro, interesse paesaggistico. La proposta di legge, fermo restando le procedure per la legittimazione delle occupazioni riportate negli elenchi degli stati occupatori o elenchi redatti dagli istruttori demaniali per i quali il Commissario per la liquidazione degli usi civici già dispose il deposito ai sensi dell’articolo 15 del Regio Decreto n. 332/1928, nel solco della norma sopracitata, si prefigge lo scopo di attuare una efficace e risolutiva procedura per il riconoscimento della cosiddetta ‘sclassificazione’ dei terreni di uso civico di cui all’articolo 829 del Codice Civile. Infatti, per i Comuni della Regione Basilicata, può essere dichiarata la ‘sclassificazione’ in seguito all’ottenimento del favorevole parere paesaggistico rilasciato ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i e la contestuale verifica che i terreni di uso civico abbiano perso da tempo ed irreversibilmente la conformazione fisica e/o la destinazione funzionale di terreni agrari, boschivi e adibiti a pascolo per cui le forme di utilizzazione, previste dalla Legge n. 1766/1927, risultano antieconomiche e non più possibili per improprio, abusivo e ormai consolidato diverso utilizzo, quali le zone urbanizzate, artigianali, industriali e strade da cui ne deriva un reale beneficio per il territorio e per la collettività. L’atto amministrativo della Giunta regionale, a valle dell’istruttoria di merito, è idoneo a dichiararne la ‘sclassificazione’. Al fine di dare la più ampia diffusione, catalogazione e pubblica individuazione di tutti i beni sottoposti al regime giuridico degli usi civici su tutto il territorio regionale, si è previsto anche l’istituzione di una banca dati regionale gestita con tecnologia webgis”.
Hanno preso parte ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Quarto (Fdi), la vice presidente Carlucci (M5s) e i consiglieri Acito e Bellettieroi (Fi), Trerotola (Pl), Aliandro e Sileo (Lega), Cifarelli (Pd), Braia (Iv).