La Fit Cisl di Basilicata ha inviato una nota in cui chiede di fare chiarezza sulla scelta del Comune di Matera di somministrare i vaccini anti Covid anche a lavoratori della società di trasporto pubblico urbano Miccolis. Di seguito la nota integrale.
Venerdì 2 Aprile abbiamo appreso che il Comune di Matera ha inserito gli Autoferrotranvieri della Miccolis nel piano vaccinale e addirittura che ieri ad alcuni di loro è stato somministrato il vaccino.
Quanto accaduto ci è da subito apparso strano considerato che il 26 Marzo 2021 il Capo di Gabinetto del Presidente Bardi ha dichiarato ai nostri dirigenti che, nonostante gli Autoferrotranvieri svolgono un servizio essenziale, risultava difficile inserirli nel suddetto piano vaccinale, perchè programmato dal Ministero della Salute.
Quanto accaduto fa onore al Comune di Matera che ha ascoltato i nostri appelli, contrariamente a chi invece silenziosamente ha ignorato i lavoratori, che svolgono un servizio essenziale e che addirittura, come riportato in alcune note dell’ASP, in caso di contatto diretto con un positivo vengono posti in sorveglianza obbligatoria (e non in quarantena) con l’obbligo di recarsi a lavoro, come d’altronde viene fatto per gli operatori sanitari, forze dell’ordine e operatori ecologici.
Che il Sindaco di Matera abbia assunto la positiva responsabilità di vaccinare i lavoratori di un’azienda autoferrotranviaria, doveva essere un esempio da prendere a riferimento e non invece provocare la chiusura del centro vaccinale di Matera.
L’Assessore regionale ai trasporti predilige probabilmente fare altro e non pensare alla salute dei lavoratori che garantiscono il 95% della mobilità dei cittadini lucani.