Domenica 11 aprile arriva a Matera, alle ore 11.00, in Piazza Vittorio Veneto è in programma la quinta tappa del tour itinerante promosso dall’UGL, a bordo di un bus, in occasione della Festa del Lavoro col motto “Il Lavoro Cambia anche Noi!”. Il sindacato ha deciso di essere al fianco dei lavoratori con 30 appuntamenti che si snoderanno lungo l’Italia e che si concluderanno sabato primo maggio a Milano.
L’obiettivo è quello di raggiungere nei singoli territori i propri iscritti, i dirigenti e tutti i lavoratori alle prese con una crisi economico-sociale che sta acuendo le disuguaglianze. All’incontro, tra gli altri, prenderanno parte: Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL; Giovanni Tancredi, Segretario Regionale UGL Basilicata; Pino Giordano, Segretario UTL Matera.
L’idea nasce dalla volontà dell’UGL di rivendicare la centralità del lavoro, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il Paese.
Alle ore 11.00, dal punto panoramico del Belvedere ‘Luigi Guerricchio’ dei Sassi di Matera avrà luogo la conferenza stampa del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone sempre nel rispetto delle normative anti Covid.
Dopo Roma, Napoli, Messina, Reggio Calabria e Matera il viaggio lungo le realtà italiane proseguirà a: Brindisi, Bari, Campobasso, San Salvo, Pescara, L’Aquila, Frosinone, Fiumicino, Cagliari, Rieti, Terni, Firenze, Arezzo, Civitanova Marche, Ancona, Bologna, Venezia, Trieste, Monfalcone, Verona, Trento, Riva del Garda, Genova, Aosta, Torino e Milano.
Con i dirigenti apicali del nostro sindacato saremo presenti a Matera per raccogliere le idee dei territori e trovare soluzioni concrete, con l’impegno della Segreteria Generale a portare le istanze più delicate al governo centrale.
Ugl informa che è partito il tour nazionale dell’Ugl “Il lavoro cambia anche noi” per concludersi l’1 maggio a Milano.
Sono previste trenta tappe nelle principali città italiane, da Nord a Sud, isole comprese. A bordo di un autobus, la Segreteria Generale con il Segretario GeneralePaolo Capone, incontrerà i lavoratori nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive del nostro Paese, con l’aspirazione di raggiungere nei singoli territori gli iscritti, i dirigenti, i simpatizzanti e tutti i lavoratori che, in questa fase così delicata della pandemia da Covid-19, non potremo incontrare il Primo Maggio come sempre da tradizione.