Palazzo San Gervasio in “zona rossa”, salta la programmazione dei mercati, Montaruli (Ccasambulanti): “Tensione altissima, così si esasperano gli animi, la misura è colma”. Di seguito la
Mentre continuano le manifestazioni di piazza degli Ambulanti d’Italia, con particolare fermento nella Regione Puglia ma anche nella Basilicata dove molti mercati, nonostante la Zona Arancione, sono rimasti fermi o sono ripartiti con moltissimo ritardo, ci pensano i Governatori delle Regioni a gettare benzina sul fuoco ed ecco che, all’improvviso mentre tutto era pronto per lo svolgimento dei mercati in Zona Arancione, arriva la doccia freddissima per i concessionari di posteggio nel mercato di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza ed in altri comuni, anche del materano.
Tanti, tantissimi i concessionari che oggi, attraverso la loro Associazione di Rappresentanza di riferimento, CasAmbulanti, esprimono dolore e dissenso in seguito alla decisione del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di dichiarare il comune di Palazzo San Gervasio in “Zona Rossa” dal 12 a domenica 18 aprile 2021. E’ stato proprio il presidente Bardi ad assumere la stessa decisione di “Zona Rossa” per i comuni di Castelmezzano, Satriano di Lucania e San Fele, oltre alla proroga della stessa zona rossa per Pomarico, in provincia di Matera.
Furioso il Rappresentante CasAmbulanti Savino Montaruli il quale ha dichiarato: “la situazione sta diventano davvero paradossale. Ora che il Governo centrale ha determinato i colori delle Regioni ecco che intervengono i Governatori a cambiare i colori delle carte in tavola, negando il Diritto al Lavoro in quei comuni, dichiarati dalla Regione in “Zona Rossa” nonostante le decisioni diverse del Governo, laddove i mercati periodici già programmati vengono ora di nuovo soppressi. Per quanto riguarda il comune di Palazzo San Gervasio ho avuto questa mattina un’interlocuzione con il Sindaco e mi ha relazionato circa questa decisione della Regione che impedirebbe lo svolgimento dell’imminente mercato in quel comune. La tensione è altissima e le nostre manifestazioni su tutto il territorio ne sono la dimostrazione ma pare che questo interessi pochissimo ai governanti e a quanti non si stanno rendendo conto del punto di non ritorno che ormai è a portata di mano e che significherà un’emergenza sociale, occupazionale ed economica le cui proporzioni neppure sono oggi lontanamente immaginabili, anche se siamo già oltre il tollerabile e comprensibile” – ha dichiarato Montaruli di CasAmbulanti Italia.