Nella 35^ giornata del Campionato Serie C girone C l’Avellino piega il Bari e blinda il secondo posto in classifica. Stop del Potenza, travolto 5-2 dal Catania. Di seguito il report sulle gare disputate a cura di Pippo Franzo’
PALERMO – VIBONESE 0 – 0 (giocata sabato)
Alla fine un pareggio quasi scontato quello tra Palermo e Vibonese poiché alle due squadre mancavano le punte di diamante, ovvero gli uomini gol, per cui alla fine si sono viste pochissime azioni da rete interessanti. Nei rosaneri non era presente Lucca perché indisponibile, ne avrà per oltre due settimane, mentre da parte rossoblù era assente l’ex attaccante palermitano Vincenzo Plescia. Il Palermo con una formazione inedita, mancava anche Saraniti per scelta tecnica, stenta a proporsi in avanti. Mentre la Vibonese, nonostante le numerose assenze, cerca soluzioni offensive per arrivare al gol poiché vuole salvare la permanenza in serie C. La gara inizia con i padroni di casa in avanti con Luperini che al 3’ prova di testa ma la palla va fuori. Al 10’ un fallo su Santana viene ignorato dall’arbitro, mentre quattro minuti più tardi Marson blocca un tiro da calcio d’angolo battuto da Santana. Spingono i rosanero in avanti ma la difesa ospite riesce ad uscire bene dalle retrovie, e al 20’ ci prova Spina a mettere in movimento i riflessi del portiere casalingo con un tiro insidioso da posizione defilata, Pelagotti para. Al 24’ azione della Vibonese con Statella, la difesa intercetta e fa partire un contropiede con Valente che cerca il cross per ben due volte consecutive, ne ricava soltanto un corner. Al 33’ ci prova Parigi per i rossoblù con un tiro al volo ma la palla va fuori. Ancora in avanti i ragazzi di Roselli con Pugliese su punizione, il suo tiro va molto alto. Al 44’ ancora il centrocampista ospite Spina che in area rosanero si destreggia bene ma sciupa tutto mandando la sfera fuori.
Nella ripresa al 48’ ancora il giovane Spina che insidia la difesa palermitana, Pelagotti spegne l’azione con una parata. Al 50’ Rauti di testa prova la via della rete senza successo. Pressione del Palermo in area della Vibonese ma il gambiano Marong, giovane difensore (classe 2000) lanciato nella mischia per la prima volta in questo campionato, da buona posizione spreca. Al 62’ De Rosa prova a sorprendere Marson ma il portiere blocca. Al 71’ esce Santana ed entra Kanoute. Al 76’ ancora il Palermo in evidenza con Rauti, gran tiro con il portiere che devia in angolo. Il finale è quasi tutto di marca palermitana, al 79’ contropiede di Floriano che viene steso per terra al limite dell’area di rigore. La punizione non da esito positivo. Il pressing finale porta prima i ragazzi di Filippi per due volte ad un passo dal gol ma all’88’ il portiere calabrese fa un miracolo su Floriano che si trovava a due passi dalla porta, e poi al 90’ ancora Mengoni salva la sua squadra dalla capitolazione. Poi nei minuti di recupero, precisamente al 93’ Marong perde palla e fa ripartire la Vibonese con La Ragione che fortunatamente tira addosso a Pelagotti che salva il risultato.
AVELLINO – BARI 1 – 0 (giocata sabato)
Una partita importante, delicata, e per certi versi da vincere a tutti i costi da parte dell’Avellino dopo la débâcle in quel di Terni alla vigilia di Pasqua. La gara contro il Bari era un vero e proprio spareggio per il secondo posto. Allontanare i biancorossi sempre più dalla seconda posizione significa avere un grosso vantaggio per la disputa dei play-off. Alla fine ha vinto l’Avellino per 1 a 0 perché si è dimostrata la squadra che ha avuto più fame per la vittoria. Il Bari torna a deludere ancora nell’ultima gara utile per puntare al secondo posto. L’ennesimo cambio tattico di Carrera ha portato un’involuzione nel gioco, e di conseguenza ha permesso all’Avellino di giocare in avanti con più convinzione, che seppur non disputando una gara impeccabile, ha avuto la meglio grazie al gol di Fella a sette minuti dalla fine. Si prendono gol su palle inattive, e manca quel gioco di Auteri, tanto criticato che lo portò all’esonero, ma che produsse in ventitré gare ben 38 reti, e diverse vittorie con un largo punteggio, lasciando la squadra al secondo posto in classifica. Adesso il secondo posto sembra un miraggio, visto che rimangono solo tre gare da disputare con sette punti di distacco sull’Avellino.
La partita: Si gioca da circa 15 minuti ma le emozioni sono quasi nulle, le due squadre si studiano, e giocano in modo energico, tanto che in tre minuti vengono ammoniti Ciancio e Carriero dell’Avellino, e Maita per i galletti. Al 26’ il primo tiro in porta lo effettua Bernadotto ma la palla va fuori. Al 33’ il Bari si propone in avanti con un cross di Rolando, allontana Forte, riprende De Risio ma stavolta il portiere biancoverde blocca. Al 38’ Carriero tira dalla distanza ma la palla va fuori. Si arriva alla fine del primo tempo con rete inviolate, e con pochi contenuti tecnici.
Nella ripresa dopo tre minuti subito in evidenza l’Avellino con Dossena che scaraventa un gran tiro al volo all’indirizzo di Frattali che prontamente respinge con i pugni. Al 52’ Antenucci (sembrato un po’ in ombra) non porta a termine una buona azione di contropiede. L’ex SPAL si ripete al 58’ con un bel destro a giro, ma la palla esce fuori di un niente, sotto lo sguardo del portiere biancoverde. Al 60’ esce Bernadotto ed entra Fella per l’Avellino, mentre il Bari cerca il gol nelle ripartenze, e ci prova con Rolando al 62’, che ricevuto palla da Marras conclude con un forte tiro verso la porta avversaria, ma Forte è ancora una volta abile nel neutralizzare il tiro in due tempi. All’83’ arriva la rete per l’Avellino: Aloi batte un corner e mette la palla in mezzo all’area, il destro di Fella, che anticipa Perrotta, fulmina Frattali. Nei minuti di recupero il Bari si proietta nell’area avversaria, e nonostante quattro corner consecutivi il risultato non cambia, anche se al 94’ Marras mette la palla in rete ma dopo che l’arbitro aveva fischiato un fallo di Minelli su Maniero. Al 96’ al triplice fischio di fine gara i ragazzi di Braglia esultano, adesso i punti che li separano dai pugliesi sono sette, e rimangono solo tre gare alla fine della regular session.
TURRIS – TERNANA 0 – 1
La Ternana non si ferma neppure a Torre del Greco, che senza strafare riesce a conquistare i tre punti con una rete di Vantaggiato, ed infrangere un altro record di punti mai realizzati ( 87 punti ) in serie C che apparteneva al Foggia nel campionato 2016-17 con 85 punti. Il COVID ha influito in maniera determinante sulle scelte tecniche dei corallini, infatti Caneo ha dovuto rivoluzionare la formazione, inserendo il terzo portiere Barone, e cambiare modulo di gioco per tenere a bada la formazione di Lucarelli che di settimana in settimana riesce a frantumare tutti i record esistenti in serie C a 20 squadre. La formazione umbra si avvale dal primo minuto delle presenze di Defenti e Kontek, rientrati dalla squalifica, e in porta debutta Casadei al posto di Iannarelli.
La partita: Inizia la gara con le Fere subito in avanti con Celli al 6’ che conclude di poco a lato. Al 12’ ci prova la Turris con Da Alt che in area non riesce a superare Casadei. I corallini nonostante decimati dal virus, provano ad attaccare e al 25’ Giannone, ben servito da Tascone, supera Kontek e tira ad incrociare, palla di poco a lato. Un minuto dopo risponde la Ternana con Raicevic che fallisce una facile occasione dal dischetto del rigore, poiché colpisce male la palla che va fuori. La Turris gioca di rimessa, e al 42’ Giannone, dopo aver condotto un’azione solitaria, manda fuori da posizione favorevole. Nella ripresa gli ospiti alzano il ritmo alla partita, e al 47’ Partipilo entra in area palla al piede, e tira a botta sicura ma una deviazione procura un calcio d’angolo, sarà il primo di una lunga serie consecutiva, ben quattro, che non portano al gol ma soltanto ad un colpo di testa di Ravicevic che manda di poco fuori. Ci provano ancora gli ospiti dalla lunga distanza ma i tiri sono fuori bersaglio. Al 74’ Damian riprende una respinta dalla difesa corallina ma Barone para. Al 79’ arriva la rete della Ternana per opera di Vantaggiato che riceve un pallone filtrato da Ferrante in piena area, ed il suo tiro secco e preciso buca Barone. La Turris non riesce a tenere il ritmo degli avversari, e cerca di limitare il passivo con dieci uomini dietro la palla. Si arriva alla fine dei cinque minuti di recupero decretati dall’arbitro con il punteggio di uno a zero per i rossoverdi.
CATANIA – POTENZA 5 -2
Il Catania ne rifila ben cinque di gol al Potenza che inizialmente si era illusa di poter conquistare un risultato positivo poiché al 3’ di gioco era passata in vantaggio con Baclet. Gli etnei in versione Baldini sembrano avere cambiato pelle, gioco e mentalità. Le quattro vittorie consecutive con undici gol segnati e soltanto tre reti subiti confermano il modulo tattico vincente di Francesco Baldini, al timone della squadra al posto di Giuseppe Raffaele alla XXXII giornata. Adesso che la classifica torna ad essere interessante per il Catania con 55 punti e con un provabile ritorno dei due punti di penalizzazione, si punta al terzo posto, anche se a contenderlo ci sono squadre del valore di Bari e Catanzaro.
La partita: L’inizio gara è amaro per i padroni di casa per il gol di Baclet dopo solio tre minuti. Gli etnei perdono palla a centrocampo, molto abile Mazzeo a servire in verticale l’attaccante francese in piena area che tira sul primo palo e segna. Il Catania accusa il colpo ma riesce ad attaccare al 5’ con Russotto che mette la palla in area ed attraversa tutto lo specchio della porta, con la difesa che allontana con affanno. Possesso palla per i padroni di casa che provano a pungere al 13’ con Golfo, e al 16’ con Maldonado che su punizione costringe Marcone a deviare in angolo. Al 20’ il Catania realizza la rete del pareggio con Di Piazza che in piena area tira di potenza sul secondo palo. Al 27’ una buona azione del Catania con Di Piazza che viene fermato da Conson. Prova il Potenza a spingersi in avanti ma il Catania fa buona guardia, e sul finire dei primi quarantacinque minuti Calapai porta a tre le reti dei rosso azzurri. L’azione parte da Pinto che crossa in area, la palla deviata da un difensore del Potenza arriva a Calapai che stoppa e tira in porta con la sfera che dopo aver toccato un giocatore colpisce la base del palo ed entra in porta. Catania in vantaggio al termine della prima frazione di gioco.
Nella ripresa continua la pressione dei padroni di casa con un tiro di Dall’Oglio respinto dalla difesa del Potenza. Ci prova Maldonado ed ancora Dall’Oglio con palla alta. Al 55’ ancora gol per i ragazzi di Baldini con Di Piazza che segna a porta vuota. Passano pochi minuti ed il Potenza realizza la seconda marcatura con Sandri che in area gira al volo un cross di Salvemini per il 3 a 2 . Il Potenza effettua dei cambi per cercare di riaprire la partita ma il Catania al 67’ realizza la quarta rete con Russotto che insacca in rovesciata. Nei minuti di recupero arriva la quinta rete di Zanghi che riprende una respinta del portiere, ed insacca a porta vuota.
BISCEGLIE – FRANCAVILLA 1 – 0
Il Bisceglie dopo quattro sconfitte consecutive si aggiudica il derby con il Francavilla con un gol di Mansour che gira in rete un cross di Sartore. Partita giocata a buoni ritmi da parte dei ragazzi di Bucaro che hanno saputo controllare bene le puntate offensive degli avversari. Al 12’ Mastropietro da fuori area fa partire un sinistro che va oltre la traversa. Al 20’ Vazquez entra in area e tira, para Spurio. Al 27’ alla prima vera occasione da rete del Bisceglie, segna l’attaccante italo-marocchino Mansour che di destro al volo anticipa tutti e mette in rete. Al 34’ colpo di testa di Adorante e palla sul fondo. Al 44’ un maldestro intervento di Delvino mette ancora Mansour in condizione di segnare ma non riesce ad approfittare dell’ottima chance. Nella ripresa qualche timida azione del Francavilla non impensierisce il Bisceglie più di tanto. Al 59’ il Bisceglie va vicino alla seconda marcatura con Sartore che prende la base del palo dopo una staffilata dal limite. Gli ospiti cercano la rete del pareggio ma sia Vazquez che Nunzella non riescono a perforare l’attenta difesa neroazzurra. All’88’ Giron fa gridare al gol con un gran tiro ma Costa arriva ad allontanare la palla con la punta del piede, evitando la seconda rete. Dopo cinque minuti di recupero si chiude la gara con tre punti per il Bisceglie che torna a sperare nella salvezza diretta.
CAVESE – TERAMO 1 – 0
Vince la Cavese contro un Teramo poco convincente, e ben controllato dai campani. La squadra di Maiuri riesce a controllare bene il Teramo nei primi quarantacinque minuti di gioco, realizzando anche la rete del vantaggio. Al 22’ con Matino che chiude in rete una mischia scaturita da un calcio d’angolo. La reazione del Teramo è affidata a Bombagi e Trasciani che nell’arco di dieci minuti sprecano due buone occasioni per imprecisione. Sul finire del primo tempo Pompetti prende in pieno il palo, poteva essere la rete che avrebbe chiuso definitivamente la partita, invece c’è da soffrire per tutto il secondo tempo. Nella ripresa si affaccia il Teramo nell’area cavese con Mungo al 51’ ma trova la pronta risposta di Kucick. Al 69’ Lancini per la Cavese impegna severamente Lewandowski. La partita si trascina fino alla fine senza grosse emozioni, nonostante l’arbitro assegni ben nove minuti di recupero. Una vittoria quella della Cavese che apre uno spiraglio, anche se minimo, di una salvezza da giocarsi ai play-out. Il finale di campionato per i metelliani sarà tutto da vivere con grossa trepidazione.
MONOPOLI – PAGANESE 3 – 1
Il Monopoli ci riprova, dopo aver vinto in rimonta sul Palermo vince sulla Paganese per 3 a 1. Adesso vede da vicino i play-off visto che sono ad un passo, e con due gare da recuperare. La Paganese con la terza sconfitta consecutiva quasi certamente dovrà disputare i play-out per raggiungere la salvezza. Il Monopoli ha diretto il gioco per quasi tutto l’incontro, e andando in gol quasi subito. All’11’ il difensore africano Guiebre sorprende Baiocco sul primo palo e porta in vantaggio la sua squadra. Al 32’ arriva il raddoppio con Piccinni che riceve palla da De Paoli in piena area, e buca l’estremo difensore ospite in uscita. Al 42’ un rigore a favore della Paganese realizzato da Diop, riapre la partita. Il penalty era scaturito da un fallo in piena area di Guiebre ai danni di Diop. Nella ripresa al 54’ realizza De Paoli il gol del 3 a 1 che da fuori area insacca all’angolino basso. Qualche minuto dopo Baiocco si riscatta compiendo un’ottima parata su tiro di Arena. Dopo tre minuti di recupero si chiude la partita con un Monopoli in netta ripresa.
Juve Stabia – Catanzaro – Rinviata al 21 aprile
Viterbese – Casertana si gioca stasera alla 21,00
Ha riposato il Foggia.