8 indagati per Sprar Policoro, Lega Policoro: “Già nel 2018 contestammo inadeguatezza del luogo prescelto per il centro Sprar”. Di seguito la nota integrale e i particolari dell’inchiesta.
Pur essendo totalmente contrari all’apertura di un centro Sprar a Policoro, già nel 2018 sostenemmo che il luogo prescelto fosse totalmente inadeguato. All’epoca nessuno ci ascoltò ma oggi, dopo anni, scopriamo che avevamo ragione e che le nostre osservazioni erano corrette. Per il bene della nostra comunità ci auguriamo che si faccia luce sulla vicenda e che gli indagati riescano a chiarire le loro posizioni. Ma in tutta sincerità non possiamo non evidenziare come la vicenda sia stata gestita in malo modo dall’amministrazione Mascia. All’epoca contestammo duramente la decisione di aprire un centro Sprar nella nostra città, ritenendolo un esempio di falsa accoglienza utile solo ad “ingrassare” le cooperative che da anni si sono arricchite nella gestione degli stessi centri. Ciò che emerge oggi, però, è anche l’incapacità dell’amministrazione di portare avanti un progetto in cui credeva fermamente, tant’è che il comune ha perso il finanziamento ministeriale per la manifesta incapacità di gestire la vicenda da parte dell’attuale maggioranza di centrosinistra. Ora, che sia successo per un centro Sprar la cosa non ci dispiace, ma se il modus operandi dell’amministrazione è questo, il rischio di perdere finanziamenti rappresenta un grave danno economico, di crescita e di sviluppo per la nostra comunità. Purtroppo da anni l’unico problema di quest’amministrazione è solo quello di “tirare a campare” e avere i numeri per essere ancora una maggioranza, con posizionamenti e riposizionamenti di alcuni esponenti di gruppi civici che un giorno sono in maggioranza e l’altro all’opposizione, a seconda dei giorni pari o dispari. Uno spettacolo indecoroso per una città come Policoro che è governata da una maggioranza distratta che farebbe bene a togliere il disturbo e a ridare la parola agli elettori.
8 indagati per Sprar Policoro, i particolari dell’inchiesta
Sono otto gli avvisi di garanzia, notificati
Nei giorni scorsi sono stati notificati avvisi di garanzia a tecnici e un amministratore del Comune di Policoro, nell’ambito dell’inchiesta disposta dalla Procura di Matera e condotta dagli agenti della Guardia di finanza della Compagnia di Policoro per presunti illeciti nella gestione del bando di affidamento del Centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo politico e rifugiati).
Tra gli indagati c’è la consigliera comunale e capogruppo PD al Comune di Policoro, Patrizia Costanza, l’ex dirigente Affari generali del Comune, Gaetano Rinaldi, responsabile unico di procedimento (Rup) nell’iter amministrativo, il suo successore ad interim Ivan Vitale, oggi dirigente dell’ufficio Bilancio e il dirigente dell’ufficio tecnico Vincenzo Benvenuto, la funzionaria Adele Mitidieri dell’ufficio contratti, la responsabile della biblioteca comunale, Angela Delia e la dipendente Carmelina Palladino, tutti componenti della commissione di gara e un responsabile legale della coop barese “Medihospes”, candidata alla gestione dello Sprar. I fatti contestati risalgono alla fine del 2018.
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