“Riteniamo una bella iniziativa il webinar organizzato dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera in collaborazione con il GAL LUCUS, il GAL La Cittadella del Sapere e la facoltà di Economia della Università di Basilicata dal titolo ‘Ruolo ed opportunità di sviluppo per l’aviosuperficie E. Mattei di Pisticci e prospettive per distretto intermodale energetico della Val Basento: scenari e progettualità’. Un incontro al quale ha partecipato, essendo stata invitata, l’Ugl Matera: come o.s. registriamo delusione per l’assenza prevista tra gli addetti ai lavori, del Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Vito Bardi e dell’assessore regionale Francesco Cupparo”.
Lo dichiara il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano.
Per il sindacalista, “siamo sulla strada giusta per dotare la Val Basento di una aeroporto di secondo livello, destinato al trasporto di merci e persone, nonché́ quale centro logistico per i servizi di manutenzione e assistenza di piccoli velivoli, elisoccorso ospedaliero e di protezione civile compreso il servizio antincendio, oggi di fondamentale importanza alla luce del Piano Strategico del Recovery Fund per il rilancio industriale dell’intera Val Basento. La Regione Basilicata, che a parere dell’Ugl Matera, sembrerebbe non interessi il programma Pista Mattei – tuona forte Giordano – dovrebbe apprezzare, unitamente ai politici locali, lo sforzo che sta facendo il CSI per riportare, al centro dell’agenda politica regionale e nazionale, uno scalo aeroportuale vitale per il rilancio della regione e dell’intera economia. Si deve puntare, contando su risorse finanziarie adeguate, ad un progetto definitivo e completo di adeguamento per far diventare l’aviosuperficie a tutti gli effetti aeroporto, oltre che struttura logistica (collegata alla Piattaforma Logistica di Ferrandina) al servizio delle imprese che tutti auspicano si insedieranno nell’area ZES appulo-lucana: ciò non con proclami dal sapore propagandistico o meramente elettoralistico bensì, con i fatti. Non dimentichiamoci che l’area aeroportuale di Pisticci, nell’attuale fase di emergenza pandemica, può essere fondamentale per il trasporto sanitario lucano oltre che per servizi di Protezione Civile e anche diventare hub per tutte le Forze dell’Ordine. Come avvenuto in più occasioni per il trasporto ferroviario (Frecciarossa) e quello su gomma (Cotrab), sarebbe stato possibile tenere aperto l’Enrico Mattei con il gestore esistente sino all’espletamento della gara che tarda ancora a concretizzarsi. Insomma – aggiunge Giordano – l’Ugl Matera sostiene che anche la nostra Regione Basilicata ha un aeroporto, o meglio la pista Enrico Mattei di Pisticci, su internet meglio conosciuta come ‘Basilicata Air Port’. Un tavolo ben organizzato dall’Amministratore del Consorzio Industriale di Matera, Avv. Rocco Fuina, una discussione aperta a 360° con tanti propositi e illustri ospiti che, con il loro preziosissimo contributo, con un sereno e costruttivo confronto, si è parlato di come poter far decollare la Basilicata che non riesce ancora a ‘spiccare il volo’, dopo anni di lotte intestine con Winfly, ultimo gestore affidatario dell’aviosuperficie: ma, mancava al dibattito odierno la parte principale preposta alle risposte, Bardi e Cupparo. Ben venga l’istituzione delle task force locali che aiuteranno le amministrazioni territoriali nella gestione dei fondi del Recovery Plan. A pochi giorni dalla consegna del piano, prevista per il 30 aprile, il presidente del Consiglio ha parlato del coordinamento necessario tra gli enti locali (Comuni e Regioni in primis) e il governo centrale. Le amministrazioni saranno responsabili dei singoli investimenti e delle singole riforme, ma la supervisione politica del piano sarà affidata a un comitato istituito presso la presidenza del Consiglio a cui partecipano i ministri competenti. L’Ugl tifa affinchè il tutto si svolga e se ne parti in un tavolo ministeriale ad ok dove da Roma si possano garantire ed assumere impegni ben precisi sia per la Pista Mattei, sia per la Zes Ionica. In questo ambito si posiziona la Next Generation ‘Sud’, perché ormai è certo che il benessere del Nord dipende dal Sud. Dal Sud deve ripartire il volo Italia. Fra le debolezze più intense e più radicate dell’Italia vi è certamente l’asimmetria territoriale dei suoi processi di sviluppo che nel ventennio non si è ridotta, insieme al calo della natalità e all’invecchiamento della popolazione, all’emigrazione di molti giovani, anche ad alta qualificazione, come va denunciando da tempo un ex sindaco di Potenza. Il mezzogiorno non può rimanere periferia, ma occorre mettere in atto politiche pubbliche che possano mutarne le caratteristiche strutturali, potenziando l’istruzione, le reti e i servizi necessari a una più ampia circolazione delle idee, delle persone, delle merci, dei servizi. Il Piano di rilancio mette in discussione proprio il ruolo delle politiche pubbliche in tutte le aree del paese: è l’ora di progettare e costruire un paese più coeso socialmente e più forte economicamente, con una base industriale su cui innestare la nuova economia dei servizi. Avanti allora con la legge sulle ZES e le Zone Franche Doganali. Come Ugl – ha concluso Giordano – da anni spingiamo per l’ammodernamento e la promozione della Pista Mattei che darebbe lavoro a parecchie persone del luogo e per la quale la politica regionale aveva già speso più di due milioni di euro. E se ne attendono altri dai fondi europei per il Sud. Speriamo in una cosa: prima o poi anche la Basilicata dovrà mettere le ali e volare alto ma ad oggi, la verità per l’Ugl è che l’unico volo fattibile in Basilicata rimane il volo dell’angelo”.