Si celebra il 22 aprile la giornata della Terra, un evento di portata mondiale nato per mobilitare l’intero globo e sensibilizzare la
popolazione sulle tematiche dedicate alla salvaguardia del nostro Pianeta.
L’Earth Day è l’evento green più partecipato al mondo e in molti Paesi si inserisce all’interno di un’intera settimana di incontri e
dibattiti, summit e manifestazioni sull’ecologia.
Acli Terra, anche quest’anno, ha aderito alle iniziative proposte con una riflessione che parte dall’urgenza di un dato acclarato: abbiamo
poco tempo per salvare la nostra Terra. Lo scioglimento dei ghiacciai, le temperature ormai completamente “fuori gli schemi”, le epidemie, il perseverare degli esseri umani nell’inquinare l’ambiente, sono solo alcuni esempi di quanto deve cambiare.
È necessario quindi, per l’Associazione professionale agricola delle Acli, ribadire e rilanciare l’impegno comune degli attori istituzionali,
della politica, dei corpi intermedi e delle singole persone a comportamenti e scelte responsabili.
L’intento non è solo sensibilizzare l’intera umanità sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di
processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative, ma cercare di rimediare al danno già fatto.
Il cambiamento sia l’orizzonte dell’agenda politica di ogni Paese chiamato a una transizione ecologica praticabile, equa, inclusiva e
sostenibile così da trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori politici.
Salvare la terra non è più solo un’opzione, è una necessità.