Per il secondo anno consecutivo anche a Matera la ricorrenza del 76° anniversario della Liberazione è stata celebrata con una manifestazione ridotta in piazza Vittorio Veneto. il Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri, il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e il vice Sindaco di Matera, Alberto Acito, hanno deposto una corona d’alloro prima al Cippo di Via Lucana e poi al Monumento ai Caduti in Piazza Vittorio Veneto.
In piazza Vittorio Veneto si sono radunati nel rispetto delle norme anti Covid, rappresentanze delle forze dell’ordine con i rispettivi vertici, il Comandante dei Carabinieri di Matera, Nicola Roberto Lerario, il comandante della Guardia di Finanza di Matera, Giuseppe Antonio Cardellicchio e il Questore di Matera della Polizia di Stato, Eliseo Nicolì, rappresentanze delle Forze di Polizia e della Polizia Locale con il Comandante Paolo Milillo, delle Associazioni combattentistiche e d’arma e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) rappresentata da Carmela La Padula.
Presenti, tra gli altri, il commissario prefettizio del Comune di Bernalda, Mariarita Iaculli e l’assessore comunale Raffaele Tantone.
Intervento Marrese (Presidente Provincia di Matera): “25 aprile: libertà e democrazia”
Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia può dirsi orgogliosa della propria libertà. Un bene prezioso che ci hanno donato, con le loro vite, con i loro sacrifici, con gli atti eroici di cui si sono resi protagonisti le migliaia di italiani, uomini e donne, che hanno detto no al fascismo e al totalitarismo.
La libertà è stata generatrice di tutti quei valori che oggi fanno dell’Italia una nazione civile e forte: la democrazia, la pace, la solidarietà e la giustizia.
Valori che devono essere sempre difesi e al centro del nostro agire, che come una bussola orientano le nostre scelte.
Il 25 aprile è anche la festa della speranza, del nostro guardare con ottimismo, passione e tenacia al nostro futuro, affinché tutti insieme possiamo scrivere una pagina bella del nostro domani avendo finalmente superato la pandemia.
È proprio dalle situazioni più difficili che si deve trovare la forza di ripartire e ricostruire, attraverso una rinnovata fiducia e l’impegno di tutti per superare insieme questo delicato momento.
Un caro saluto a tutti gli italiani, alle nostre comunità, con la certezza dell’unità e della coesione, e di riprendere al più presto la nostra vita.
La fotogallery della festa della Liberazione (foto www.SassiLive.it)