Sono 28 le tesi di laurea pervenute da tutta Italia, di cui una in lingua francese e una in lingua inglese, per il bando Premio di Laurea Angela Ferrara, indetto dal Coordinamento Donne Cgil, Cisl e Uil Basilicata e dall’Università degli studi della Basilicata al fine di preservare la memoria di Angela Ferrara, madre e poetessa originaria di Cersosimo (Potenza), vittima di femminicidio.
Il premio prevede l’erogazione di un contributo economico complessivo di 1.500 euro, nella misura di 500 euro ciascuna, volto a premiare la migliore tesi di laurea triennale o magistrale sul tema del femminicidio e su altre tematiche di genere discussa presso qualsiasi sede universitaria italiana da studenti residenti in Basilicata. A decretare il vincitore o la vincitrice del premio di laurea il comitato scientifico presieduto dalla prorettrice dell’Università degli studi della Basilicata con delega alle pari opportunità e alle tematiche di genere, Aurelia Sole, e costituito da rappresentanti dell’Unibas (Donato Verrastro, Emilia Surmonte) e da rappresentanti sindacali (Anna Russelli per la Cgil, Luana Franchini per la Cisl e Luciana Trivigno per la Uil).
Al bando sono stati ammessi i/le laureati/e dei corsi di laurea, di laurea magistrale a ciclo unico e di laurea magistrale in qualsiasi Ateneo italiano, residenti in Basilicata, che hanno conseguito il titolo negli anni accademici 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020.
“Il premio di laurea – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – ha lo scopo di favorire la promozione di studi, ricerche e riflessioni in materia di politiche di genere e di pari opportunità, di storia delle donne e di tematiche femminili, attraverso la valorizzare di tesi di laurea che mettano in risalto il valore del contributo femminile negli ambiti economico, sociale, politico, scientifico, artistico, filosofico, letterario, premiando tra queste la migliore”.