La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per la realizzazione,in Puglia, del Centro nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno.
La Commissione europea con documento del 2020(n.301) sostiene che l’idrogeno farà parte del sistema energetico integrato del futuro insieme all’elettrificazione basata sulle rinnovabili e a un uso più efficiente e circolare delle risorse.
” L’applicazione su larga scala e a ritmi sostenuti dell’idrogeno pulito—si legge nell’incarto—è decisiva affinché l’UE possa raggiungere obiettivi climatici più ambiziosi ,riducendo le emissioni di gas e effetto serra di almeno il 50-55% entro l’anno 2030”.
Il Piano italiano per la ripresa e la resilienza ratificato dal Consiglio dei Ministri a gennaio 2021 prevede ,nell’ambito della Seconda Missione : rivoluzione verde e transizione ecologica, una componente denominata “Energia rinnovabile idrogeno e mobilità locale sostenibile”.
Tra l’altro viene contemplato il progetto per la decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto e la transizione per la fabbricazione di acciaio verde oltre a una quota significativa pari al 50% di risorse complessive da destinarsi al Sud Italia per specifici investimenti.
Inoltre si evidenzia che l’idrogeno potrebbe coprire circa un quarto di tutta la domanda energetica italiana entro il 2050 con riferimento ai settori del trasporto, del riscaldamento degli edifici e di alcuni comparti industriali.
Tutt’oggi la Puglia è leader su scala nazionale per la produzione da energia fotovoltaica e da energia eolica nonché prima regione per esportazioni di energia elettrica in Italia(più del 40%) e intende mantenere questa posizione strategica avendo sviluppato una capacità competitiva alla creazione imprenditoriale di energia elettrica.
Dal 2011 la Regione ha avviato un processo di sviluppo del vettore idrogeno partecipando a diversi programmi,tra cui : Ingrid che unisce i progressi nel campo delle smart grids allo stoccaggio basato sull’idrogeno cofinanziato nel 2012 con un budget di 23,9 milioni di euro, Store & Go finanziato dal progetto europeo Horizon e focalizzato sulla trasformazione dell’energia elettrica,per via dell’idrogeno, in gas naturale sintetico.
Il territorio d’Apulia offre una varietà qualificata di interlocutori in materia di energia pulita con la quale le Istituzioni pubbliche hanno messo in opera un proficuo dialogo e numerose iniziative.
Ecco i principali : Politecnico di Bari,Centro ricerca per l’energia e ambiente dell’Università del Salento,Distretto tecnologico nazionale sull’energia insediato nella Cittadella della Ricerca di Brindisi, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e l’energia e lo sviluppo economico sostenibile(Enea) sita in Brindisi, Istituto di nanotecnolgie del Consiglio nazionale Ricerche, Center for Biomolecular Nanotecnologies dell’Istituto italiano di tecnologie di Lecce.
Pertanto presidente e assessori regionali esprimono parere favorevole ad ospitare su territorio pugliese il Centro per l’Idrogeno, istituire un Gruppo di lavoro interdipartimentale a cui affidare il compito di definire il Piano regionale dell’Idrogeno,formare l’Osservatorio regionale dell’Idrogeno.
Apr 27