“La sicurezza sui luoghi di lavoro è un diritto fondamentale di tutti i lavoratori e quest’anno assume un significato speciale e ancora più importante perché oggi, messi a dura prova dalla pandemia, la sicurezza è la vera trincea nella vita di tutti”. È quanto afferma il segretario generale della Cisl Basilicata alla vigilia della Giornata internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, in programma mercoledì 28 aprile, e a quasi un mese dalla tragica morte, nel cantiere della Tito-Brienza, di Antonio Cavallucci, operaio abruzzese di 58 anni. E per tenere sempre desta l’attenzione sul fenomeno, la Cisl Basilicata ha aderito alla campagna nazionale unitaria sul tema “Una giornata così speciale che ne vale due”. Un tema, quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, che necessariamente incrocia l’attualità legata all’emergenza Covid-19.
Su questo è sempre forte l’impegno del sindacato, come sottolinea lo stesso Gambardella: “Nei prossimi giorni – annuncia – saremo impegnati a favorire e organizzare al meglio le vaccinazioni nei luoghi di lavoro a testimonianza del lavoro che deve sempre accompagnarsi alla sicurezza. Una possibilità che nasce dal lavoro fatto in questi mesi culminato con la sottoscrizione, il 6 aprile scorso, del protocollo nazionale sulle vaccinazioni in azienda e alla contestuale sottoscrizione del protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro”.
Sempre domani si celebra la Giornata mondiale vittime dell’amianto, “altra questione particolarmente sentita nella nostra regione che ancora attende la bonifica di numerosi siti inquinati dall’amianto, i quali, oltre a dover essere bonificati per motivi di salute e salubrità, potrebbero diventare luoghi non di abbandono e sconfitta ma di rinascita e sviluppo”, conclude il segretario della Cisl Basilicata.