Carmine, Antonio, Giuseppe sono alcuni dei lavoratori morti sul posto di lavoro in Basilicata.
C’è ancora tanto da fare sulla sicurezza, aggiornare i protocolli e proteggere tutte le lavoratrici e i lavoratori. Giovani, padri e madri di famiglia che hanno il diritto di tornare a casa dai loro figli dopo una giornata di lavoro. Anche dalla Basilicata un solo grido: “zero morti sul lavoro”.
E’ questo – sottolinea il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli – il messaggio forte del flash mob di oggi che è un nuovo impegno per tutta la Uil. Abbiamo scelto la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro per ribadire la nostra battaglia con un messaggio forte e chiaro.È la lotta per la vita e per la civiltà del lavoro: lo dobbiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di oggi e a quelli che verranno.
Perché #ZeroMortiSulLavoro è un impegno che riguarda tutti, nessuno escluso.
Servono un impegno e una mobilitazione continua – ha detto il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri – per ottenere risultati su questi fronti. E bisogna farlo anche per onorare la memoria di chi ha perso la vita, per carenza di sicurezza, lavorando nel periodo della pandemia. Dobbiamo impegnarci, dunque, per sensibilizzare tutta l’opinione pubblica e occorre cominciare dalle scuole. Il rispetto della sicurezza, della salute e della vita viene prima di tutto ed ecco perché dobbiamo puntare sulla prevenzione, sulla formazione e su azioni concrete. A tal proposito – ha sottolineato Bombardieri – dobbiamo costringere la politica e il Governo ad adottare interventi più decisi e a considerare questi temi prioritari. Perché, ad esempio, le aziende che violano la sicurezza sul lavoro possono continuare a lavorare per la Pubblica Amministrazione? Si stabilisca che chi non rispetta quelle norme non possa partecipare ai bandi e agli appalti della Pubblica Amministrazione e, inoltre, che non sono più accettabili le gare al massimo ribasso. Tutti insieme – ha concluso Bombardieri, ricordando la campagna lanciata dalla Uil su “Zero morti sul lavoro” – dobbiamo assumerci un impegno comune: superare la sola logica del profitto e raggiungere l’obiettivo di zero morti sul lavoro”.