La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 28 aprile, ha approvato le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” (elaborate con il supporto degli uffici di prevenzione dei Dipartimenti di Sanità pubblica delle Regioni e delle Province autonome tra cui la Basilicata).
Il testo delle linee guida è stato inviato al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Speranza e Gelmini. In particolare per ristorazione e cerimonie sono state individuate – riferisce Sabrina Cannas, segretaria generale Federmep e referente per la Basilicata – indicazioni che si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione). Le misure , se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena e quindi la ripresa del settore.
”Una luce in fondo a un tunnel lungo 14 mesi. Il protocollo per lo svolgimento delle cerimonie approvato dalla Conferenza delle Regioni è una speranza per un settore, quello dei matrimoni e degli eventi privati, messo in ginocchio dal Covid e dai provvedimenti adottati per contrastarlo. Una speranza che, per diventare realtà, ha però bisogno di un cambio di passo sulle riaperture, perché il governo non ha ancora fissato la data in cui potremo riprendere le nostre attività. Una data che deve essere fissata subito”. E’ il commento di Serena Ranieri, presidente di Federmep, l’associazione delle aziende e dei professionisti del settore matrimoni ed eventi privati. ”Grazie ai governatori per aver dimostrato capacità di ascolto e conoscenza dell’economia reale. Federmep ha illustrato a tutte le amministrazioni regionali la difficile situazione delle 50mila imprese del settore, chiedendo, in occasione delle manifestazioni di lunedì scorso, un sostegno nel chiedere la ripartenza del settore. Un giro d’Italia che sta dando i suoi frutti. Adesso confidiamo anche da parte del governo analoga sensibilità sul fronte delle riaperture, perché le linee guida non restino solo sulla carta, e su quello dei ristori, perché il nostro comparto, oltre ad essere l’unico a non aver potuto riaprire, è anche quello che, con un crollo di fatturato del 90%, è stato più colpito dalla crisi”, conclude Ranieri.