Lavori nel Parco della Murgia materana, intervento del sindaco Bennardi.
In questi mesi, da più parti sono stati sollevati sulla legittimità dei lavori in via di ultimazione nel Parco della Murgia materana.
Associazioni ambientaliste, consiglieri comunali e semplici cittadini hanno seguito con particolare attenzione l’esecuzione delle opere, e io stesso ho effettuato numerosi sopralluoghi con la stazione appaltante Invitalia, con l’impresa, con gli assessori, con i tecnici e con i rappresentanti degli altri enti coinvolti.
Ho particolarmente a cuore la tutela del nostro Parco e delle sue inestimabili bellezze naturali e paesaggistiche e sono consapevole che senza tutela non ci può essere alcuna valorizzazione del bene.
Il progetto per questi lavori – come la città ricorda – fu approvato nel 2019 con il concerto di numerosi enti: Comune di Matera, Regione Basilicata, Soprintendenza ed Ente parco e base di questo Invitalia aveva indetto le gare d’appalto.
Ai soggetti coinvolti, ciascuno per quanto di propria competenza, spetta il ruolo di vigilare, nell’interesse della comunità, sulla conformità dei lavori rispetto al progetto approvato. Sin dal suo insediamento, la nuova Amministrazione ha condotto questo accertamento in maniera scrupolosa, e continuerà a farlo fino al collaudo delle opere.
Ma, a fronte di una puntuale relazione nella quale veniva denunciata la non conformità del progetto approvato nel 2019 rispetto alle regole vigenti, ho ritenuto opportuno chiedere chiesto una dettagliata analisi al dirigente di settore e agli uffici comunali: in quanto sindaco ho il dovere di rappresentare al meglio gli interessi di tutti i cittadini di Matera, con la massima trasparenza e sollecitudine, condividendo anche il riscontro ottenuto dal dirigente del settore Urbanistica e Lavori pubblici del Comune. Secondo questa valutazione tecnica, non sussistono i gravi problemi e le violazioni procedimentali e sostanziali che sono state segnalate; una valutazione che è conforme anche a quella trasmessa da altri enti coinvolti e dalla stessa Invitalia.
Tuttavia, considerato l’eccezionale pregio del nostro Parco per i valori identitari della cultura e del paesaggio che esso esprime, resto dell’avviso che sia utile, prima che i lavori siano chiusi, svolgere un ulteriore sopralluogo con tutti gli enti coinvolti e, perché no, con una delegazione di cittadini interessati per verificare anche in loco la fondatezza dei dubbi sollevati.
Il mio auspicio è che la città possa finalmente riappropriarsi del Parco della Murgia in un clima di massima concordia e che il nostro Parco possa conservare il suo volto originario e le sue caratteristiche uniche, divenendo al contempo, sempre più fruibile per i cittadini e per i turisti che aspettiamo, numerosi, a Matera.
Ciò che questa vicenda ci ha sicuramente insegnato è che massimo dovrà essere lo sforzo per la condivisione e la partecipazione attiva dei cittadini di fronte a progetti così importanti e rilevanti per le nostre radici e per la nostra comunità.
Questa Amministrazione non farà mai mancare il dialogo costante con ordini professionali e cittadini per progettare lo spazio urbano e paesaggistico in modo partecipato e condiviso.
Il sindaco spesso viaggia alla velocità delle FAL. Le amministrazioni coinvolte si sono già abbondantemente espresse; ad onor del vero una sola non lo ha ancora fatto ma lo farà a breve. Se il Sindaco invece di dedicarsi adesso, di concerto con il Parco Murgia, alla gestione dell’area vuole fare una passeggiata da quelle parti è liberissimo di farlo con chi vuole e con chi ci sta. Le argomentazioni addotte di non conformità sono state abbondantemente confutate in più riprese. Illeceità si sono verificate in comportamenti di alcuni tra quelli che esprimevano dissenso e sono risultati censurabili. Stendiamo un velo pietoso sugli ordini professionali, dobbiamo dire che questa volta i professionisti locali sono rimasti a bocca asciutta e che la cosa potrebbe essere stata causa di malumore