Festa popolare di maggio al Santuario di Picciano. Come antica tradizione, la prima domenica di maggio, nonostante le limitazioni imposte dalle norme contro la diffusione del Covid 19 e nel loro rispetto, un gran numero di fedeli ha popolato il Sacro Colle di Picciano per esprimere la devozione e l’affetto filiale per la Vergine Santissima Annunziata.
La celebrazione principale delle ore 11 è stata presieduta da Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, il quale nell’omelia ha evidenziato l’esemplarità di Maria nell’accogliere il progetto di Dio e collaborare all’opera della salvezza portando dentro di sé il Divin Figlio. La liturgia della V domenica di Pasqua, in particolare, è un invito a “rimanere in Cristo”, come i tralci alla vite, per attingere la sua linfa vitale e portare frutto, cioè crescere nella fede e produrre opere buone. Maria é il modello, per tutti i cristiani, di come ascoltare la Parola del Signore e collaborare al suo progetto salvifico.
Al termine della celebrazione, non potendosi svolgere la consueta processione sul colle, i fedeli si sono radunati sul piazzale del Santuario, dove dinanzi al simulacro della Vergine c’è stato un solenne momento di preghiera e l’atto di affidamento a Maria.
Nel pomeriggio, poi, è continuato l’afflusso al Santuario, con i fedeli che hanno partecipato alle tre celebrazioni eucaristiche pomeridiane e si sono sparsi sul colle a godersi il meraviglioso rigoglio primaverile della vegetazione.
A Maria Santissima Annunziata di Picciano, patrona del comprensorio apulo-lucano, ci affidiamo affinché preservi i suoi devoti dal morbo mortale che affligge l’intera umanità.
La foto della celebrazione per Maria Santissima Annunziata di Picciano (Foto Domenico Fittipaldi)