Consigliere Comunale Francesco Lisurici (Lega): “La maggioranza che sostiene il sindaco Bernardi perde pezzi, Regolamento Consulta Giovanile approvato con soli 18 voti favorevoli”. Di seguito la nota integrale
Nel consiglio comunale del 30 Aprile scorso è stato approvato, con numeri molto risicati, il regolamento della Consulta giovanile comunale.
Non risultano tuttavia chiare le motivazioni che hanno portato all’approvazione, seppure con una maggioranza appena sufficiente (18 su 33), del regolamento: nonostante si tratti di uno strumento attenzionato a lungo nelle varie commissioni che si sono tenute negli ultimi mesi e di forte rilevanza per il territorio, non ha trovato un’amministrazione comunale coesa.
Noi del gruppo Lega Matera – spiega il Consigliere Lisurici – avremmo preferito fosse votato ed approvato all’unanimità vista l’importanza dello strumento, così come è avvenuto per la mozione sulla toponomastica femminile; l’amministrazione avrebbe, in questo modo, dato un chiaro messaggio di vicinanza ai giovani del nostro territorio e di tutela dei diritti di parità di genere anche nelle cariche amministrative. Ma così non è stato poiché la maggioranza ha voluto portare avanti, senza capirne le reali motivazioni, alcuni obiettivi non condivisi da tutti i consiglieri.
Il primo argomento oggetto di dibattito ha riguardato il limite di età massima di accesso alla consulta, approvato a 35 anni ma che in molti preferivano fosse 30.
Inoltre, durante lo stesso consiglio, è stato dichiarato non accoglibile per cavilli tecnici l’emendamento presentato dal Consigliere Lisurici con cui si chiedeva di inserire, all’interno del regolamento della consulta giovanile, la possibilità di far eleggere una donna come Presidente al primo mandato e garantire, dai mandati successivi, l’alternanza uomo-donna.
In questo momento particolare le istituzioni hanno il dovere morale di valorizzare le donne e cercare in tutti i modi di coinvolgerle in tutti i settori.
Siamo convinti che i partecipanti alla consulta potranno accogliere questo appello della Lega eleggendo Presidente una donna. Allo stesso tempo auspico in una successiva modifica delle regole in essere affinché possano assicurare la possibilità di eleggere una donna nella Consulta giovanile e che venga rispettata trasparenza e democrazia nelle votazioni degli incarichi.
Di certo la Consulta Giovanile costituisce uno strumento di importante rappresentanza dei giovani della nostra città e, in quanto tale, non può non rispecchiare anche il mondo femminile, formalmente e, sopratutto, nel concreto.