“Per la prima volta la città di Potenza avrà un proprio spazio espositivo alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, grazie al supporto dell’APT Basilicata”, ad annunciarlo è stato l’assessore al Turismo Alessandro Galella, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sala conferenze del Palazzo della Cultura e del Turismo, nel centro storico del capoluogo, e trasmessa in diretta sui canali social dell’Ente. “Purtroppo – ha proseguito l’assessore – la permanenza delle condizioni determinatesi a seguito della presenza del virus covid-19, ha costretto gli organizzatori a virare su un’edizione esclusivamente virtuale, ma resta la rilevanza del principale evento del settore a livello nazionale. Una importantissima vetrina che consentirà al Comune di interagire con gli operatori del settore, turisti e quanti saranno interessati a conoscere la nostra città e il territorio dell’hinterland. Tutto il mondo ha una potenzialità turistica – ha spiegato Galella – perché ha qualcosa da raccontare, e le 70.000 presenze turistiche all’anno, in diversi ambiti, registrate a Potenza, lo dimostrano. Musei, biblioteche, chiese, siti storici, siti architettonico-urbanistici, edifici e infrastrutture uniche come il ponte Musmeci, rappresentano un patrimonio sottovalutato e mai messo in rete in maniera organica. Potenza, riconosciuta come ‘Città d’arte’, conta su sei musei, il più antico della Basilicata, quello provinciale, il più grande e più ricco della regione, quello ‘Dino Adamesteanu’ eppure, i dati relativi alla bigliettazione, non sembrano giovarsene. E’ necessaria una proposta complessiva che coinvolga anche i Comuni vicini a Potenza, stiamo lavorando alla realizzazione di una guida turistica del territorio potentino, alla creazione di percorsi turistici in questo stesso ambito, al miglioramento dell’ufficio Turistico comunale, per intraprendere un nuovo percorso, in grado di favorire la conoscenza e la promozione di quanto Potenza e il Potentino sono in grado di offrire. Il visitatore oggi chiede cose diverse rispetto al passato, oltre alla foto ricordo, cerca pezzi di storia, narrazione dei luoghi, trasmissione di emozioni e la nostra città ha una grande e complessa storia, fatta di luoghi e di emozioni. Stiamo lavorando per favorire l’accessibilità dei siti. Dai questionari compilati e lasciati nelle strutture ricettizie del capoluogo, viene sottolineata la grande ospitalità e cordialità dei potentini. Da qui dobbiamo ripartire e su questo dobbiamo puntare: Potenza nomen omen” ha concluso l’assessore Galella.