Il Sindacato provinciale del settore Audiovisivo, Cinema, Servizi allo Spettacolo, agli Eventi ed alla Cultura della Confcommercio – Imprese per l’Italia – della Provincia di Matera si unisce alla voce degli operatori dello spettacolo dal vivo, tra i più penalizzati a causa della pandemia da Covid-19.
Tanti sono stati negli ultimi 445 giorni gli appelli rivolti agli organi regionali e nazionali, provenienti da più micro-settori collegati al mondo dello spettacolo. Basti pensare che la Basilicata conta oggi centinaia di imprese che a vario titolo concorrono a rappresentare l’importante quanto necessario indotto degli eventi, della cultura e dello spettacolo dal vivo.
Oggi più che mai, in occasione anche dell’inadempimento da parte della Regione della Legge Regionale 12 dicembre 2014, n. 37 “Promozione e sviluppo dello spettacolo”, all’interno della quale si leggono i termini di promozione, sviluppo, valorizzazione del patrimonio culturale, è necessario porre l’attenzione sui temi che la legge stessa richiama. Pertanto si chiede a gran voce di ottemperare alla Legge Regionale 12 dicembre 2014, n. 37 “Promozione e sviluppo dello spettacolo”, in modo non solo da tutelare e sostenere tutte le imprese coinvolte nella produzione di spettacoli dal vivo, ma anche dare così come legiferato, un nuovo impulso per la ripartenza di questo settore, che rappresenta un tassello fondamentale nell’indotto culturale e dello spettacolo.
Sono sempre più convinto che un dialogo costruttivo tra imprese ed istituzioni sia la strada migliore da perseguire per il bene comune; ci vorrebbe un vero passo in avanti in senso culturale per comprendere (e non è mai troppo tardi) che in questo settore esistono vere e proprie imprese, con veri e propri dipendenti (famiglie) e veri e propri investimenti, nulla di diverso da altri comparti dell’economia, tutti importanti per lo sviluppo di un territorio prezioso come quello della Basilicata.
Carlo Iuorno