L’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
Tutto ci saremmo aspettati in questa pandemia tranne che sentire un ex assessore regionale alla sanità e un ex presidente della Regione sulle cui spalle evidentemente ricadono gran parte delle responsabilità circa la fragilità del sistema sanitario che abbiamo ereditato, lanciare accuse al governo che oggi amministra la Basilicata nella fase più difficile che il mondo intero abbia mai attraversato.
In un’intervista rilasciata agli organi di stampa Vito De Filippo confessa che la sua settimana la vive per 4 giorni a Roma, tanto quanto basta per conoscere da vicino il buon funzionamento del sistema delle vaccinazioni della regione Lazio. Ma se De Filippo vive tutto questo tempo nella Capitale, evidentemente gli sfugge quanto sta accadendo nella sua lontana Basilicata. Se l’ex assessore regionale alla sanità stesse più tempo nella sua Regione forse riconoscerebbe l’impegno e il rigore che questo governo regionale sta mettendo in campo da quando è iniziata la pandemia.
Sulla salute delle persone e, in questo caso dei lucani, non si scherza, né si possono strumentalizzare politicamente le azioni che vengono messe in campo.
Fra l’altro, nella stessa intervista, De Filippo, riconosce il grande lavoro che fanno gli operatori sanitari nella difficile gestione di questa fase.
Fa bene De Filippo a ringraziare lo splendido lavoro che operatori sanitari e volontari stanno facendo in questo periodo, ma ricordo all’ex assessore regionale alla Sanità, qualora se ne fosse dimenticato, che la macchina organizzativa è interamente gestita dal dipartimento alla salute che da indirizzi e definisce strategie di concerto con il Governo nazionale.
In merito poi alla campagna vaccinale, vorrei ricordare a De Filippo che molte regioni hanno seguito il modello Basilicata organizzando Open day che hanno contribuito ad accelerare la stessa campagna con risultati molto positivi.
Segnalo, infine, che la Basilicata ha praticamente chiuso la campagna vaccinale per gli ultraottantenni e che le Usca si stanno adoperando con grande impegno per la vaccinazione delle persone che non possono recarsi nei centri vaccinali.
Non è questo il tempo per fare sfilate o tagliare nastri. De Filippo resti più tempo in Basilicata e piuttosto, nel suo ruolo di parlamentare, ci aiuti a far arrivare quante più dosi possibili di vaccino in Basilicata. Il presidente Bardi si sente quotidianamente con Figliuolo e stia certo che le dosi arriveranno.
E se proprio deve restare a Roma può consigliare alla Regione Lazio il modello Basilicata considerato che ad oggi, come riportato sul sito ministeriale, la Basilicata si trova all’83 percento nel rapporto fra dosi somministrate e dosi consegnate, mentre il Lazio si trova all’82,5 percento.
Più impegno e meno sfilate”.