Antonella Fontana, presidente dell’Associazione Annarosa una di noi”, in una ricorda il compleanno della sorella prematuramente scomparsa il 7 dicembre 2010 a seguito di un femminicidio. Di seguito la nota integrale.
Una rosa spezzata da un destino crudele ma che ha lasciato il profumo del suo ricordo.
Avrebbe compiuto 48 anni oggi Annarosa Fontana, che a Matera è diventata la donna-simbolo della lotta al femminicidio, grazie all’impegno della sorella Antonella, che in sua memoria ha creato l’associazione “Annarosa una di noi”, e da anni si batte per sensibilizzare la comunità e i giovani al tema del rispetto per le donne.
La famiglia non può e non vuole dimenticare Annarosa, giovane e bella mamma uccisa dal suo ex compagno il 7 dicembre 2010; i tre figli vivono nel suo ricordo e nella speranza che, insieme a pene adeguate, arrivi in tutti la consapevolezza di quanto dolore semini un delitto tanto atroce.
Questo 2021 è un anno speciale per Annarosa: dalla collaborazione di Antonella Fontana con l’istituto comprensivo “Pascoli”, che con il DS Michele Ventrelli è sempre sensibile al tema della violenza di genere, è nato un progetto bellissimo. Tra pochi mesi sarà pubblicato un libro dedicato ad Annarosa e ad altre vittime di femminicidio, curato dalla professoressa Grazia Tantalo, giornalista, con materiali prodotti dagli alunni di due classi di scuola media, la 3 E e la 1 H, ed interventi di spessore, tra cui quello della criminologa Roberta Bruzzone. e dell’onorevole Ascari Stefania, prima firmataria del codice rosso.
Anche a livello istituzionale si muove qualcosa: è di due settimane fa la mozione, approvata in Consiglio Comunale, di intitolare in città una strada ad Annarosa e una a Vita Maria Farina, altra giovane donna uccisa a Matera dal marito, nel 2000, a soli 23 anni. L’iniziativa, promossa dalla consigliera Adriana Violetto, è stata approvata a maggioranza e ora è in attesa del “sì” definitivo di sindaco e giunta.
Si tratta di un’occasione preziosa non solo per ricordare due giovani vite spezzate, ma soprattutto per stimolare le coscienze affinché nessun uomo maltratti più una donna.
“Lo so, questo è un traguardo non facile da raggiungere – afferma la presidente dell’associazione, Antonella Fontana – ma ci vogliamo credere. Io entro nelle scuole, parlo con i giovani, spiego loro che il concetto di amore va a braccetto con quello di rispetto ed esclude ogni tipo di violenza, verbale, fisica e psicologica. I bambini sono ascoltatori attenti e sensibili e ho fiducia che il nostro messaggio di amore resterà nei loro cuori”.
E oggi, nel giorno del compleanno di Annarosa, si lascia andare al ricordo della loro giovinezza trascorsa insieme. “noi tre sorelle, siamo state bambine felici, amatissime, piene di sogni. Nessuna di noi avrebbe mai immaginato che il nostro affetto sarebbe stato spezzato in modo così violento. Per questo mi batto affinché i femminicidi non accadano ai più”.
Al ricordo di Annarosa Fontana nel giorno del suo compleanno si uniscono le associazioni Codice Rosso, associazione Frida, la presidente del Comitato pari opportunità della Regione Basilicata, Margherita Perretti e altre associazioni.