Riportiamo di seguito la nota dei coordinatori cittadini Marilisa D’Ercole e Gianpiero Latorre di Volt Matera dopo il ritrovamento dell’edificio sacro sotterrato e il muro di cinta durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio a Porta Postergola, nei Sassi di Matera. Di seguito la nota integrale.
Da parcheggio a piazza: dopo il ritrovamento delle ultime straordinarie vestigia, l’area di Porta Postergola assume una funzione nuova quale luogo cruciale per il racconto della storia di Matera. Se è stato possibile portare alla luce ritrovamenti di grande valore storico e artistico – l’edificio sacro sotterrato e il muro di cinta – oltre che alle indagini di archeologia preventiva, lo si deve alla grande attenzione dedicata dall’Amministrazione comunale.
Il sindaco, Domenico Bennardi, e l’assessore ai Lavori pubblici, Graziella Corti, di concerto con la Soprintendenza regionale, hanno garantito la preservazione del sito, modificando in maniera significativa il progetto e facendo in modo che possa proseguire il lavoro di scavo archeologico. In questo modo, non solo sarà possibile vedere nella sua interezza l’edificio sacro con le sue pareti affrescate, ma anche verificare la presenza di eventuali tracce di nuove scoperte che potrebbero addirittura modificare il racconto della città.
L’attenzione e il rispetto per la storia di Matera sono valori irrinunciabili, che necessitano della assoluta dedizione da parte delle Istituzioni, ad ogni livello. Le scelte riguardanti la piazza di Porta Postergola sono la conferma di una sensibilità già comprovata dalla decisione di preservare il Teatro Quaroni al borgo la Martella, sottraendolo ad un intervento che avrebbe messo a rischio il progetto urbanistico utopico e visionario disegnato dall’architetto Ludovico Quaroni e voluto da Adriano Olivetti.
Il futuro di Matera non può che essere fondato sul rispetto del passato.