Nanni Principio, RLS Fiom-Cgil, in una nota denuncia problematiche e carenze all’interno dello stabilimento Stellantis di Melfi in riferimento al mancato rispetto delle norme anti Covid e delle norme per la tutela della salute dei lavoratori. Di seguito la nota integrale.
Con quella del 30 aprile 2021, l’ultima in ordine di tempo, denunciavo l’inerzia e l’inefficacia di molti “supervisor” attinenti a varie problematiche, tra cui i WC, la gestione dei contenitori delle mascherine e dei prodotti, gli armadietti.
Ricordo che tre mesi fa sono stati consegnati tre bagni nuovi per le donne nello stampaggio D dell’Unità Plastica ma purtroppo sono ancora chiusi, nonostante esiste il problema strutturale degli scarichi che si otturano, dei tasti rotti per lo scarico (l’ultima volta ci hanno fatto stare in 2 bagni circa sei mesi senza tasti), porta saponi e porta carta igienica rotti, rubinetti bloccati mentre frattempo da mesi le donne che lavorano in quell’area continuano ad usare il solo e unico bagno ad uso promiscuo che era previsto per i soli disabili.
Visto le continue segnalazioni dei lavoratori e quelle personali ho chiesto che la cassa integrazione annunciata dal 3 dal 10 maggio scorsi poteva essere utilizzata per risolvere le criticità in tutte le unità di Stellantis Melfi (compreso la pulizia di olio, acqua, cartoni, e polvere nelle postazioni di lavoro), per ripartire al più presto in maniera dignitosa e in sicurezza.
Nonostante le mie richieste ieri mattina ho effettuato un’ulteriore verifica nell’Unità di Plastica e ho purtroppo riscontrato che nulla era stato fatto. L’olio è sempre a terra in più aree di lavoro, spesso mancano carta e igienizzanti per le postazioni e i contenitori di mascherine usate sono stracolmi. Inoltre notavo che le procedure di igienizzazioni per le mani dalla gestione Fca a quella Stellantis fa registrare una differenza di circa il 50% del tempo fissato (da 40-60 secondi a 20-30 secondi).
Altri Rsa Fiom-Cgil hanno segnalato situazioni simili di pericolosità a vari preposti sulle linee e altri macchinari, situazioni che con i tagli al personale ISCOT si è aggravata ulteriormente.
Pertanto invito la dirigenza aziendale di Stellantis a sollecitare e ad intervenire sui primi livelli di questa unità al fine di superare questa indecente situazione che da tempo si protrae per garantire la sicurezza dei lavoratori e l’azienda, risolvendo le criticità segnalate.