Costruire una rete di partenariati fra la Regione, le istituzioni scientifiche e gli enti di ricerca, le parti sociali, gli enti locali e le aziende interessate ai trasferimenti tecnologici in campo energetico e ambientale, per candidare al finanziamento del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” una serie di progetti di ricerca che vedano come protagonisti soggetti della realtà lucana: è l’intenzione del governo regionale lucano, che nelle settimane scorse in questo ambito ha proposto la costituzione in Basilicata di uno dei nove hub energetici previsti dal PNRR: il Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’ambiente e l’energia.
In una assemblea plenaria, che avrà luogo in modalità telematica giovedì 20 maggio alle ore 15,00, ed alla quale sono stati invitati a partecipare consiglieri ed assessori regionali, rappresentanti delle parti sociali, delle istituzioni scientifiche e degli enti di ricerca, delle Province, dell’Anci, degli ordini professionali e delle imprese del settore (chi è interessato a partecipare può inviare una mail all’indirizzo michele.castelluccio@regione.basilicata.it), la Giunta regionale intende fare il punto sullo stato della ricerca in Basilicata e raccogliere idee e proposte per il potenziamento delle strutture di ricerca e la creazione di “campioni nazionali e R&S”.
“il nostro intento – afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa – è quello di definire una Strategia regionale per l’ambiente e l’energia che si ponga quale quadro di riferimento per strutturare l’azione regionale di medio-lungo periodo, coerentemente con gli obiettivi dichiarati di transizione ecologica, nello spirito di condivisione e di compartecipazione che caratterizza l’amministrazione regionale. Una strategia basata sulla progressiva decarbonizzazione e sull’uso di tecnologie di energia pulita”.
“Il PNRR può rappresentare una grande opportunità per accelerare il rilancio dell’economia regionale e consolidare le politiche di sviluppo già avviate – afferma il presidente della Regione Vito Bardi -, creando nuove opportunità di sviluppo e innovazione, favorendo e incentivando un più efficace livello di collaborazione tra base scientifica pubblica e il mondo imprenditoriale. La Basilicata offre un contributo significativo al bilancio energetico dell’Italia, con il più grande giacimento petrolifero su terraferma d’Europa e con un complesso sistema di dighe e condotte che raccolgono l’acqua e la distribuiscono per usi potabili, irrigui e industriali in una vasta area del Mezzogiorno. Intorno all’uso delle risorse naturali si è costruito ed è cresciuto in questi anni un bagaglio di competenze, di professionalità, di studi e ricerche, ma anche un tessuto di imprese che oggi deve essere orientato ad una sperimentazione tecnologica che sia in grado di coniugare l’uso sostenibile delle nostre risorse con la ricerca nella produzione di energia”.