Un test scientifico con oltre 2 mila persone durante una vera serata in discoteca al chiuso. È la proposta che i proprietari del locale milanese Fabrique, in zona Mecentate,Gianluigi Ottomeni e Daniele Orlando, hanno inoltrato lo scorso aprile al sindaco Sala: individuare una data nell’ultima decade di maggio per aprire il locale al pubblico seguendo il protocollo redatto dai virologi Bassetti e Locascio.
Un protocollo che dovrebbe essere d’aiuto nel verificare le condizioni di riapertura delle discoteche su tutto il territorio nazionale con la regia dell’associazione delle imprese d’intrattenimento Silb-Fipe.
Un esperimento simile è in programma il prossimo 5 giugno alla discoteca all’aperto Praja di Gallipoli e ha già ricevuto il benestare di Regione Puglia, ma il test milanese è il primo d’Italia al chiuso – non a caso nella discoteca che dispone della maggior capienza nell’area metropolitana – e segue un iter burocratico diverso. Il documento che lo disciplina prevede regole stringenti: rispetto alla capienza normale di 3.200 persone ne verrebbero ammesse 2.000. Ognuno dei partecipanti deve essersi sottoposto a tampone nelle 36 ore prima dell’accesso o vaccinato, acquistare un biglietto telematico e infine impegnarsi a sottoporsi a un nuovo tampone molecolare a 6 giorni dalla serata al Fabrique. “Speriamo che dopo l’approvazione dell’iniziativa da parte di Regione Puglia, anche il nostro test riceva l’ok dal Comune, lunedì, che a sua volta ha girato la nostra richiesta al governo — ha sottolineato Daniele Orlando —. La proposta è stata molto gradita dal sindaco Sala: il momento scelto è quello dell’ultimo weekend di maggio se tutto va come previsto: 2500 presenze il venerdì e 2500 il sabato. Si può anche arrivare all’ingresso senza l’esito del tampone perché allestiremo noi dei gazebo dedicati; resta comunque l’obbigo per tutta la serata della mascherina. Se il test avrà un buon esito tutta la categoria si augura di riaprire per ottobre”.
Dopo essere stato vagliato da Palazzo Marino, il protocollo è passato agli uffici della Prefettura da dove è stato sottoposto all’attenzione del governo e nella fattispecie del Comitato tecnico scientifico. Trasmesso lo scorso 28 aprile, il documento è quindi in attesa dell’ok finale. “La serata si dovrebbe svolgere fra il 22 e il 31 maggio – dice il rappresentante lombardo di Silb-Fipe Roberto Cominardi – un test che è stato subito accolto con favore dal Comune e speriamo anche da Cts. L’idea è non solo quella di aprire le porte a un pubblico vaccinato ma di monitorare sei giorni dopo gli eventuali contagi al contrario di Amsterdam e Barcellona dove è mancato il tampone molecolare a una settimana di distanza dall’evento”. Se il test verrà approvato, i partecipanti acquisteranno i biglietti on line rispettando i requisiti richiesti e saranno i primi dopo oltre 15 mesi a varcare le porte di una discoteca al chiuso.