Accrdo Eni-Regione per estrazioni petrolifere in Basilicata, assessore regionale Rosa: “Accordo centrodestra più vantaggioso”. Di seguito la nota integrale.
“Mi sento obbligato a chiarire, spero per l’ultima volta, quanto il Governo regionale Bardi si sia dimostrato capace di fare un salto di qualità, rispetto al passato, nelle politiche energetiche ed economiche per la Basilicata tutta”.
È quanto dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa.
“Poiché lo ‘sforzo letterario’ pare che non sia stato gradito e poiché è evidente che anche le operazioni più banali risultino difficili quando si cerca di mistificare la realtà, mi avvarrò di uno banale schema, mettendo a confronto i fondi percepiti in base all’accordo del centrosinistra, con durata ventennale, con quelli che la Regione percepirà con il nuovo accordo, decennale, con decorrenza dal 26 ottobre 2019:
Credo che sia facile accorgersi di quanto, in termini economici, la Basilicata guadagni da questo accordo rispetto agli spiccioli del passato. La cifra annua del petrolio estratto nel 2020, calcolata in maniera prudenziale al prezzo minimo e per una quantità di numero di barili media (17.720.160,36 €) è più del doppio della somma annua di tutti, e sottolineo tutti, i fondi percepiti annualmente con i vecchi accordi (8.289.133,23 €).
Si può continuare a dire che € 1,05 al barile sia poco? È evidente l’ottusità di una tale affermazione. Soprattutto se si considera che, al contrario del passato, la Regione si è assicurata che, anche qualora il prezzo del barile fosse pari a 0, otterrebbe comunque 0.84 € al barile.
Ovviamente anche per il gas si può dire lo stesso. Anzi, dal 2021, la Regione percepirà a stime di prezzo attuali € 32.000.000 all’anno (0,20 €/mc x 160.000.000 di mc).
Chiunque ammetterebbe che il centrodestra ha battuto il centrosinistra 7 a 1; ovviamente chiunque abbia un po’ di onestà intellettuale, che però purtroppo, in certi ambienti, scarseggia. E senza voler aggiungere altra polemica, segnalo che i Lucani stanno aspettando da 7 anni un prospetto su dove sono finiti i fondi petroliferi degli ultimi 20 anni e cosa hanno prodotto nella politica industriale lucana.
Per il resto tutte le domande sono legittime, noi continueremo ad agire ed a spiegare in dettaglio ai cittadini lucani le nostre idee e le nostre azioni. Per ora – conclude Rosa – ci aspettiamo che, nella plenaria programmata per il prossimo 20 maggio, ci sia un contributo fattivo di tutti, che vada oltre gli slogan e le affermazioni da comunicato che poco apportano ad un serio dibattito”.