Con il documento, presentato dal M5s e sottoscritto da tutti i consiglieri regionali, si impegna il Presidente Bardi a mettere in campo tutte le azioni volte a sensibilizzare il Ministero dell’Interno per istituire in regione la Direzione Investigativa Antimafia.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato alla unanimità una mozione presentata dai consiglieri del M5s, Leggieri, Perrino e Carlucci, ma sottoscritta dai consiglieri di tutti gli altri partiti, per la istituzione della DIA in Basilicata.
Con il documento, il cui testo è stato integrato dai contributi degli altri consiglieri che lo hanno sottoscritto, si impegnano il Presidente della Giunta regionale e la Giunta regionale di Basilicata con propri atti e provvedimenti a mettere in campo tutte le azioni volte a sensibilizzare il Ministero dell’Interno e a chiedere alla Ministra Lamorgese l’istituzione in regione della DIA (Direzione Investigativa Antimafia).
“Le indagini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza negli ultimi tempi – si legge tra l’altro nella relazione di accompagnamento – hanno rilevato la presenza e l’attività di organizzazioni criminali sul territorio della Basilicata. Attraverso dichiarazioni alla stampa che sono seguite ad una attività investigativa recente, il Procuratore di Potenza, Dott. Francesco Curcio, ha evidenziato che ‘lo Stato deve capire che il problema esiste, se non si prende atto di questo è difficile riuscire a risolverlo. Serve un potenziamento di uomini e mezzi per poter essere all’altezza della sfida’. Con tali dichiarazioni il Procuratore ha voluto porre all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica che sarebbe opportuno attivare nella nostra regione una sede della DIA (Direzione Investigativa Antimafia)”.
“La criminalità – si legge ancora – si nutre delle debolezze della società e che pertanto la prima lotta contro ogni tipo di mafia è rappresentata dal rafforzamento della cultura e dei presidi culturali e dalla possibilità di avere autonomie reddituali che consentano di evitare le devianze malavitose. Oltre alla prevenzione è necessario anche il rafforzamento dei presidi di sicurezza territoriali quali il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, più presidi territoriali delle stesse forze dell’ordine, la riqualificazione dei palazzi di giustizia, il potenziamento dei loro organici, la riapertura di quelli chiusi. L’attivazione in Basilicata della Direzione Investigativa Antimafia può assolvere efficacemente al compito della prevenzione e della repressione di fenomeni mafiosi, la politica tutta deve sentirsi unita mettendo al centro della propria azione la lotta ad ogni tipo di criminalità come presupposto per lo sviluppo equilibrato della Basilicata. L’Assise regionale si è impegnata a mettere in campo, per quanto di competenza, un piano con azioni, iniziative e progetti concreti a fini preventivi.
In data 29 aprile 2021, il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata ha dichiarato: “qualsiasi rafforzamento di uomini e mezzi è da accogliere con favore: si verifichi in tempi brevi la possibilità di dotare anche la Basilicata di una Direzione Investigativa Antimafia, per contrastare la criminalità organizzata di importazione e quella autoctona. Il nostro è un territorio fragile, che a causa della pandemia rischia di essere sempre più esposto alla minaccia criminale. Ben venga, quindi, il potenziamento di tutti gli strumenti per tutelare sempre di più la legalità, i cittadini e le imprese sane della nostra Regione”.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Leggieri e Perrino (M5s), Zullino, Aliandro e Sileo (Lega), Polese e Braia (IV), Acito (FI), Vizziello e Quarto (FdI), Cifarelli (Pd), il Presidente del Consiglio Cicala e il vice presidente della Giunta regionale Francesco Fanelli.
Gabriele Propati (Coordinatore Regionale Lega Giovani Basilicata): “In Basilicata si istituisca con urgenza la Dia: l’appello del procuratore capo Francesco Curcio non può essere disatteso!”
La Basilicata non è esente da fenomeni criminali di tipo associativo e mafioso. Lo stato non può farsi trovare impreparato a fronteggiare la criminalità organizzata e deve disporre di uomini e mezzi adeguati.
Pertanto l’appello del Procuratore Capo Francesco Curcio non può essere inascoltato. In Basilicata serve istituire l’ufficio della Dia (Direzione investigativa antimafia) per fronteggiare al meglio il sempre più crescendo episodi di malaffare e di corruzione.
La Lega Giovani di Basilicata è come sempre dalla parte delle guardie e non di certo dei ladri. Abbiamo piena fiducia nell’operato del Procuratore Capo Francesco Curcio. Soprattutto nel metapontino, territorio strategico per la sua connotazione geografica, anello di congiunzione fra la Puglia e la Calabria, c’è bisogno di maggiore attenzione poiché, il vero problema, spesso è rappresentato dai colletti bianchi infiltrati nella politica ad ogni livello. Pertanto chiediamo alle istituzioni di ogni colore politico di attivarsi per l’istituzione della Dia in Basilicata, strumento quanto mai necessario per ripristinare la legalità nei nostri territori. Così come afferma spesso il nostro Segretario Federale Matteo Salvini la mafia ci fa schifo in tutte le sue forme e sfaccettature. Pertanto condividiamo in toto la mozione presentata in consiglio regionale da Dina Sileo (LEGA) per chiedere al Ministro Lamorgese l’istituzione della Dia in Basilicata.
