Negli ultimi anni dirigenti e operatori dell’Azienda sanitaria di Matera hanno registrato la mancata rivalutazione delle risorse economiche destinate alle proprie retribuzioni. L’esponente del governo regionale assicura: “Ora mettiamo tutti sullo stesso piano”
“Dopo 10 anni si è finalmente aperto un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e veterinaria, nonché della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa”.
È quanto dichiara l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, commentando l’incontro di ieri in Regione, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle sigle sindacali e il direttore generale Ernesto Esposito, per discutere dell’emanazione delle Linee generali di indirizzo per le aziende sanitarie su alcune materie del Contratto collettivo nazionale di lavoro e del successivo svolgimento della contrattazione collettiva integrativa.
“La definizione delle linee di indirizzo – comunica l’assessore Leone – ha consentito di sanare il disequilibrio esistente per alcune voci stipendiali tra i dirigenti appartenenti alle diverse aziende del Sistema sanitario regionale. In particolare, nel corso degli ultimi anni i dirigenti dell’Asm hanno assistito impotenti alla mancata rivalutazione delle risorse economiche destinate alle loro retribuzioni.
Con le nuove linee di indirizzo si prevede un progressivo incremento delle risorse disponibili attraverso un meccanismo di perequazione che consentirà di ristabilire la differenza esistente tra i dirigenti appartenenti alle diverse aziende sanitarie già a partire dal 2020 e proseguirà nei prossimi anni fino a colmare il gap esistente.
Lo stesso discorso vale per gli operatori del comparto. I lavoratori di Matera – conclude Leone – avranno presto lo stesso trattamento dei loro colleghi di Potenza”.