Si è spento questa mattina all’età di 74 anni dopo una lunga malattia il materano Luigi Annunziata, per i moltissimi che gli hanno voluto bene, Gino. Di seguito il ricordo di Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Antiusura Monsignor Cavalla di Matera e già parroco della chiesa di Sant’Agnese, in cui Gino Annunziata ha realizzato il suo presepe in stile napoletano.
In morte di Gino Annunziata.
Di Gino Annunziata ben ha scritto Elena Baldassarri che è persona di delicato sentire e dispone di una penna asciutta e redditizia.
Siccome è possibile, mi permetto di aggiungere qualche altra parola.
Prima di tutto, onore sommo a Rosetta, sposa di Gino, che in questi anni dolorosi di decadenza lo ha accudito con quell’amore con cui Dio adorna le persone più fedeli.Appartata, sola e combattiva fin dove le è stato permesso dai nostri giorni, Rosetta splende di una fulgida esemplarità di sposa e madre.
Non c’è nulla di più odioso che cavalcare un defunto per mettere avanti sé stessi. E deve essere chiaro che l’elogio, lo segnalava Umberto Eco, rischia spesso di diminuire la figura di chi è elogiato.
Allora, qui conta lui, Gino, non tanto noi che l’abbiamo conosciuto. Semmai c’è da confessare che tutti abbiamo fruito della sua generosità senza limiti, rara e controcorrente.
Il dono, non il dono che è scarto del nostro cuore stretto e tutto calcoli, ma il dono caratterizzato da munificenza, fu la sua etica e la sua prassi di chiara ispirazione cristica.
Caro Gino, se non volendo mi è capitato di non essere all’altezza della tua silente ma accesa sensibilità, ti chiedo perdono.
Prega per noi e per la città di cui sei stato per molti decenni un testimonial umile e creativo.
Basilio Gavazzeni
La salma è vegliata presso la sala del commiato di Giasi in via Lucana e i funerali si terranno venerdì 21 maggio 2021 alle ore 16,30 nella parrocchia di Cristo Re a Matera.