Volt: “A Matera la tragedia della giovane Halimah”. Di seguito il post di Volt Matera.
Aveva 24 anni Halimah e per arrivare in Italia aveva percorso 6 mila chilometri. Pensava di liberarsi dalla povertà, dalla violenza e dal terrore del suo Paese.
La Nigeria è un Paese in guerra: le stragi dei terroristi di Boko Haram e quelle dell’esercito regolare, la violenza alle stelle, la tratta delle schiave verso l’Italia. Molte delle storie di queste ragazze sono simili. Desiderose di raggiungere l’Europa con la speranza di una vita migliore, fanno affidamento a dei passeur con la promessa di un lavoro come colf o come cameriera. Contraggono un debito dai 30 ai 50 mila euro che dovrebbero pagare con una parte dei soldi guadagnati con il lavoro promesso e una volta portate in Italia sono costrette a prostituirsi. Se si rifiutano mettono in pericolo la famiglia rimasta in Nigeria, che rischia di subire minacce da parte dei membri della mafia nigeriana, molto attiva in questa vera e propria tratta di esseri umani.
Ad Halimah era toccata questa sorte, e nel suo peregrinare per diverse città italiane Matera è stata la sua ultima tappa. Mercoledì scorso, 19 maggio, doveva incontrare il suo cliente. La sua vita si è interrotta, come quell’incontro.
Quindi cosa possiamo fare? Sicuramente non si può girare la testa dall’altra parte e ignorare i problemi. E’ giusto farsi delle domande e chiedersi cosa fare affinchè la prostituzione non sia schiavitù.
* il nome è di fantasia, ma la storia, purtroppo, è realtà.