La lenta ripresa degli spettacoli dal vivo si intreccia con le feste popolari e devozionali che tradizionalmente sono molto diffuse in tutta la Basilicata in questo periodo. Così il recital “Canto Minimo” ieri nella Chiesa Madre di Pignola in occasione della Festa della Madonna diventa un nuovo segnale di normalità per superare l’emergenza pandemica anche attraverso gli eventi di musica. Il suono della chitarra del maestro Graziano Accinni e la voce armoniosa del cantore Giuseppe Forastiero con l’esecuzione di canti tradizionali dei fedeli hanno caratterizzato la Festa nonostante la partecipazione limitata di pubblico per il rispetto delle prescrizioni anti Covid 19.
“Canto minimo” è il solo esempio di concerto in cui sono eseguiti brani esclusivamente di matrice devozionale lucana, mai realizzato, a memoria d´uomo nel territorio regionale e non solo. Questo Cantico delle Devozioni ha una storia decennale, perché nasce da una lunga e faticosa ricerca condotta da Accinni, dai tempi di Ethnos, letteralmente condotta per i paesi, le cappelle di campagna, le piazze di una Lucania inesplorata. Con Canto Minimo si celebra la fierezza di un popolo, la sua atavica fiducia. ll chitarrista di Moliterno, questa volta, abbandona le musiche di estrazione pagana per concentrarsi sull´esecuzione di antichi brani appartenenti alla devozione popolare.
Dal maestro Accinni un particolare ringraziamento alla Corale Santa Maria Maggiore e al Maestro Rocco Alessio Corleto per l’invito e la grande ospitalità con l’auspicio
che la ripresa degli spettacoli dal vivo possa diventare più concreta, a partire
da un maggiore numero di eventi. Anche
con la riduzione di pubblico al chiuso o all’aperto gli operatori dello
spettacolo dal vivo chiedono di poter riprendere l’attività artistica.